Il fascino dell’antica Roma: riapre il Circo Massimo e diventa un museo a cielo aperto

di Luigi Caiafa, in Arte, del 14 Nov 2016, 15:44

Dopo una campagna di scavi e restauri iniziata nel 2009, a partire da giovedì 17 novembre riapre l’area archeologica del Circo Massimo e torna a essere accessibile per romani e turisti appassionati della Roma antica, la Roma dei giochi e delle corse dei cavalli.

Situato nella valle tra il Palatino e l’Aventino e ricordato come sede di giochi sin dagli inizi della storia della città, il celebre circo è uno dei monumenti più importanti e longevi di tutta la storia romana antica. Da giovedì il sito tornerà fruibile grazie a passerelle e parapetti realizzati ad hoc, finalmente privo di cancellate e ponteggi che hanno per molto tempo nascosto il suo lato meridionale. Grazie ai lavori di restauro eseguiti con il supporto di Zètema progetto cultura, si avrà la possibilità di ripercorrere la storia millenaria del sito, dalle prime manifestazioni risalenti all’epoca della monarchia (VI secolo a.C.) fino alle ultime gare organizzate durante il dominio ostrogoto (VI secolo d.C.), passando per la Roma imperiale di Augusto, Traiano e Costantino, e si potranno di nuovo osservare basolati e pavimentazioni della sua antica e originaria struttura, con la possibilità di accedere anche alla loggia della splendida Torre della Moletta, un tempo parte di un complesso fortificato medievale appartenente a una nobile e potente famiglia romana. Inoltre, il nuovo percorso del “rinnovato” Circo Massimo premetterà anche di visitare le antiche gallerie che venivano usate in passato come tabernae per latrine.

Ma le sorprese non finiscono qui. I lavori, infatti, hanno portato alla luce anche reperti di grande valore e interesse storico-artistico, tra cui i resti dell’Arco di Tito (del quale si avrà la possibilità di ammirarne la ricostruzione virtuale elaborata dall’università di Roma 3) e la lunga piattaforma della pista, in origine decorata con statue e tempietti.

Roma non smette mai di stupire e da giovedì prossimo si avrà, dunque, anche l’occasione di partire per un vero e proprio viaggio alla riscoperta del passato in uno dei luoghi più suggestivi dell’antica Caput mundi, il Circo Massimo, all’epoca in cui ospitava memorabili corse di bighe e quadrighe trainate da cavalli, mentre una folla di spettatori assisteva appassionata dalle tribune.

Luigi Caiafa

Luigi Caiafa nasce in Puglia nel 1985. Dopo aver conseguito la laurea magistrale in Archeologia e Storia dell’arte antica presso la Sapienza, Università di Roma, inizia un percorso di formazione in ambito editoriale. Da gennaio 2016 collabora con la casa editrice Historica e la rivista online Cultora.