I 10 migliori romanzi fantasy

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Il fantasy è un genere che mette come soggetto l’immaginazione, il mito, l’allegoria e la fantasia e non può essere spiegato scientificamente.
Ci sono molti sottocategorie ed è da precisare che in questa lista non saranno presenti i romanzi medieval fantasy (Il Signore degli Anelli, Game of Thrones, Le nebbie di Avalon) né i romanzi distopici (Hunger Games, Divergent e simili), poiché entrambe le categorie meritano una lista a sé.
Nonostante queste restrizioni, ecco la lista ideata dalla nostra redazione.

10. Arthur e il popolo dei Minimei (2002), Luc Besson

Il giovane Arthur, per evitare che la casa del nonno scomparso venga venduta, si metterà alla ricerca del famoso tesoro che lo stesso aveva nascosto nel giardino. Ma gli eventi lo porteranno a contatto con il popolo dei Minimei, piccoli folletti, che saprebbero dove si trova veramente il nonno.
L’autore è Luc Besson, regista che ha diretto il film omonimo. Oltre ad aver scritto la saga dei Minimei, è famoso per aver diretto i film Léon, Il quinto elemento e Lucy.

9. L’ultimo cavaliere (1982), Stephen King

Esiste un mondo parallelo al nostro dal paesaggio apocalittico, in cui Roland di Gilead è l’ultimo membro di un ordine cavalleresco il cui scopo è sconfiggere il male. Nel primo romanzo di questa saga questo pistolero dovrà dare la caccia a un mago oscuro verso una torre proibita.
Nonostante non sia il tipico scenario fantasy, Stephen King, conosciuto per i suoi horror, ha voluto dedicare un’intera saga a un eroe d’impronta western, La torre nera. Come ha fatto in altri romanzi, anche qui dimostra di essere più che in grado di creare dal nulla mondi immaginari e organizzarli in modo da renderli convincenti.

8. L’atlante di smeraldo (2011), John Stephens

Tre bambini vengono lasciati dai genitori la vigilia di Natale, perché ombre oscure e malvagie li stanno cercando. Dopo anni di viaggi da un orfanotrofio all’altro, scopriranno un libro magico dalla copertina verde che non solo li porterà indietro nel tempo in mezzo alla magia, ma sarà un indizio fondamentale per scoprire chi sono loro veramente e perché i loro genitori li hanno abbandonati.
Il libro ricorda la saga di Narnia per i protagonisti bambini e privi di genitori, ma invece di andare in un altro mondo, scoprono che il nostro ha delle zone magiche invisibili alle persone normali.

7. Le cronache di Narnia (1950), C. S. Lewis

Quattro fratelli in fuga dalla guerra s’imbattono in un armadio magico e finiscono nel reame di Narnia, tra streghe, animali fantastici e creature magiche.
I film tratti dalla saga sono conosciuti e hanno permesso di diffondere la storia a più persone, che non necessariamente hanno l’hobby di leggere. Ciò che forse non è apprezzato da alcuni sono le tematiche cristiane inserite nei libri.

6. Cuore d’inchiostro (2003), Cornelia Funke

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Le storie nei libri non sono solo inchiostro su carta, soprattutto quando a leggerle è una “Lingua di Fata”, una persona con la capacità di far uscire i personaggi da un libro leggendolo ad alta voce. E la giovane Meggie scoprirà che quest’abilità del padre è stata la causa della scomparsa della madre, finita nel libro “Cuore d’inchiostro”. Ma per ogni persona o oggetto intrappolato nel libro, una deve uscire, e i cattivi della storia sono nel mondo reale e danno la caccia a padre e figlia, anche lei con questa dote.
Storia avvincente, che risponde a un classico quesito da lettore seriale: e se quello che leggo diventasse vero?

5. La bussola d’oro (1995), Philip Pullman

In un mondo parallelo ogni persona ha un daimon, un animale che porta sempre con sé e incarna quasi il suo spirito. Se il daimon viene allontanato a forza e si rompe il legame tra lui e la persona, questa rimane mentalmente e psicologicamente menomata. Lyra scoprirà che un’organizzazione sta facendo degli esperimenti che prevedono la rottura forzata del legame tra daimon e bambini, la cui vita viene irrimediabilmente rovinata e cercherà di venire a capo di questo complotto.
Purtroppo dalla trilogia è stato realizzato solo un film, La bussola d’oro, in cui compare anche Nicole Kidman. Tuttavia i romanzi presentano più livelli di lettura, così che da adulti si riesca a cogliere maggiori elementi. Tema centrale è il controllo del governo sulla massa e sulla libertà di pensiero. Non sono mancate le polemiche di alcuni cattolici che hanno visto nel Magisterium, l’autorità a capo del governo, un riferimento negativo alla Chiesa Cattolica.

4. La storia infinita (1979), Michael Ende

Il regno di Fantasia sta venendo inghiottito dal Nulla e Atreiu, giovane guerriero, viene incaricato dall’Infanta Imperatrice di trovare il modo per salvare il regno. La salvezza si trova in un bambino nel mondo reale, Bastiano Baldassarre Bucci, che sta leggendo proprio il libro su Fantasia.
Questo romanzo e l’omonimo film hanno guidato i ragazzi degli anni ’80, ma il boom di fama non si è esaurito subito e ha coinvolto anche televisione, teatro e videogiochi. Un classico per ragazzi in varie forme.

3. L’amuleto di Samarcanda (2003), Jonathan Stroud

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In un mondo simile all’Inghilterra del 1800, esistono i maghi e le persone normale. I maghi sono al vertice del potere e i più potenti decidono ogni cosa, mentre le persone comuni ne subiscono l’autorità. La facoltà dei maghi è l’evocazione dei jinn, gli spiriti che attraverso un contratto si mettono al loro servizio fino al congedo del proprio padrone. In questo ambiente un bambino ambizioso a cui nessuno riconosce il talento, evocherà un jinn sì potente, ma anche testardo che vorrà liberarsi del bambino. E questa coppia mal assortita dovrà trovare un equilibrio mentre un politico con la carriera in declino sta cercando di attuare un colpo di stato con l’evocazione di un jinn apocalittico…
La trilogia è ben strutturata. Come in altre saghe c’è la lotta al governo, la ribellione, ma ciò che è più apprezzabile è la fine del terzo libro, che non rispetta i soliti canoni e non è per niente banale, come la storia in sé che affronta temi sia psicologici che politici.

2. American Gods (2001), Neil Gaiman

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Shadow, galeotto appena uscito di prigione, si troverà nel mezzo di una guerra tra dei antichi e nuovi − dei africani, cinesi, egiaziani, scandinavi, irlandesi − contro i mass media, il denaro e internet. Ma è davvero necessaria? Chi c’è dietro? E chi è mr. Wednesdey, che ha assunto Shadow come guardia del corpo e ha tanto insistito perché lo seguisse?
Neil Gaiman non è uno scrittore molto conosciuto in Italia, ma in ambiente anglosassone è famoso quanto Stephen King. Ha anche avuto un cameo nei Simpson, dove in un frame appare proprio il libro American Gods. Il tema è la sopravvivenza dell’antico in un mondo nuovo, e alla fine di tutto Gaiman non poteva dare una risposta migliore del finale che ha scritto.

1. Harry Potter (1997), J. K. Rowling

L’undicenne Harry Potter scopre di essere un mago e di essere destinato a frequentare la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Vissuto per tutta la vita mortificato dagli zii e dal cugino, arriva in un luogo dove tutti conoscono il suo nome, la sua storia, la sua grandezza per essere il ‘bambino sopravvissuto’ al più grande mago oscuro di tutti i tempi. Ma Voldemort sta tramando il suo ritorno nell’ombra e vorrà vendicarsi di chi l’ha quasi ucciso. Con i nuovi amici Ron, Hermione e i suoi compagni di scuola intraprenderà una lotta epica contro il Signore Oscuro che durerà per sette libri, una saga che ha reso J. K. Rowling la scrittrice più famosa, più ammirata e per poco tempo più ricca della regina d’Inghilterra.

Manilyn Monfredo

Laureata in Relazioni Pubbliche all’Università di Udine, attualmente è stud.ssa del master in Valorizzazione Turistica dei Beni Ambientali e Culturali. Ha collaborato col Messaggero Veneto e attualmente scrive, oltre che per Cultora, su un suo blog personale culturale. Ama la musica (ha infatti frequentato il corso musicale al liceo Stellini di Udine), i libri e il teatro. Motto: prima vivi, poi scrivi.