Arte in Pills libri: Fermento di luglio, Erskine Caldwell

di Viviana Filippini, in Blog, Letteratura, del 23 Lug 2020, 10:59

Fermento di luglio chiude la Trilogia del Sud di Erskine Caldwell

A cura di Viviana Filippini

Edizione anni ’60/’70, comprata su mercatino dell’usato

Eccoci qui alla conclusione della Trilogia del Sud di Erskine Caldwell. Il romanzo che completa il trittico è Fermento di Luglio. La prima diffusione di questo libro avvenne nel 1940, ma letta oggi l’opera di Caldwell si rivela ancora attuale, perché la difficile convivenza con il “diverso” è purtroppo un sintomo contemporaneo, di un mondo nel quale il colore della pelle o la cultura diventano sempre più spesso i segni di inconciliabilità tra persone. La storia di Fermento di luglio è ambientata in Georgia, nell’estremo Sud degli Stati Uniti d’America, in una torrida estate durante la quale si svolge una vera e propria caccia all’uomo.

Movente che scatena la massa

Il ricercato per un presunto stupro è il giovane di colore Sonny Clark, mentre la sua ingiusta accusatrice è la ninfomane Katy Barlow. Nessuno crede a Sonny, al suo proclamarsi innocente, tanto è vero che quando la popolazione locale sente il racconto della giovane Barlow, un po’ forzato da Miss Narcissa, la ciurma di bianchi -accecata e assetata di vendetta- parte decisa e animata dall’intento di stanare il colpevole.

Esseri viventi spogli di umanità

Come vuole la tradizione della produzione letteraria di uno degli autori più importanti del Novecento americano, i protagonisti sono i bianchi poveri del Sud degli Stati Uniti. Proprio come Steinbeck e Faulkner, Caldwell si occupa dell’umanità derelitta, solo che lui si concentra con particolare attenzione sulla classe dei lavoratori proletari bianchi e su come le condizioni di estrema povertà esistenziale incidano sul loro agire. L’umanità di Fermento di luglio è fatta da uomini e donne caratterizzati da un agire brutale dominato dall’istinto che li rende grotteschi e animaleschi come ne La via del Tabacco e Il piccolo campo.

Agire d’istinto

Questo fare irrazionale, alimentato dal sospetto e dalla paura rancorosa verso il “diverso”, acceca a tal punto la massa di uomini e donne bianchi, che tutti non si renderanno mai conto che Sonny non ha compiuto nessun male. Per loro è e sarà sempre colpevole e per tale ragione dovrà essere punito ad ogni costo e nulla riuscirà a fermare i disumani agricoltori inferociti.

Lo scalpore all’uscita nel 1940

Caldwell, che qui veste i panni del suo alterego letterario lo sceriffo McCurtain – il preciso esempio di colui che non conosce bene cosa sia il coraggio-, si affianca ad un’umanità misera, abbruttita, afflitta da una fame cronica e dall’odio perenne che travolge tutti quanti – colpevoli e innocenti – portandoli a compiere gesti violenti e ingiustificabili. Nel 1940 alla sua uscita Fermento di luglio fece scalpore tra i benpensanti, ma Caldwell con questo scritto cerò di porre attenzione sul decadimento della società civile e sul pregiudizio che spesso portava, e porta, le persone ad avere paure insensate degli altri. Quelle di Fermento di luglio sono pagine cupe, dove la tensione emotiva è sempre alta e fa da cornice ad una riflessione sulla violenza immotivata della quale l’uomo diventa, purtroppo, il portatore.

L’autore

Erskine Caldwell è nato nel 1903 a White Oak, in Georgia, ed è morto nel 1987. Figlio di un pastore presbiteriano, trascorse l’infanzia trasferendosi da uno stato all’altro seguendo il padre nelle diverse parrocchie che gli venivano affidate. Quando nel 1929 il suo romanzo d’esordio Il bastardo fu dato alle stampe, le copie furono sequestrate dalle autorità. Nel ’33, dopo l’uscita de Il piccolo campo, fu addirittura arrestato. Scrisse i romanzi appartenenti al cosiddetto “ciclo del Sud” (La via del tabacco, il Piccolo campo, Fermento di Luglio) povero in canna e in solitudine, in una fattoria semiabbandonata: solo più tardi ottenne i riconoscimenti che meritava, divenendo uno degli scrittori più noti, discussi e ammirati d’America. Proposto per il Nobel alla fine degli Sessanta, nel 1984 Caldwell fu eletto membro dell’American Academy of Arts and Letters.