La campagna pubblicitaria del comune di Corato: “I libri sono spazzatura”

Una campagna pubblicitaria dell’ASIPU, l’azienda del Comune di Corato che si occupa dei rifiuti anche in comuni limitrofi, sta facendo impazzire il web. Per sensibilizzare i cittadini ad utilizzare prodotti durevoli com minore impatto ambientale l’azienda ha pensato bene di mettere di fianco un libro di carta e un ebook reader con una didascalia davvero scioccante: “Produrre meno rifiuti è una tua scelta”.
Dunque, con un’installazione gigante di fronte alla villa comunale di Corato, la ASIPU definisce “rifiuto” un libro di carta, poiché sarebbe destinato a finire presto nella spazzatura. Nulla di più sbagliato. I libri sono un patrimonio che si tramanda, che si custodisce gelosamente, che si conserva. E soprattutto sono in carta, perfettamente riciclabili. Al contrario di un tablet, destinato a finire nei rifiuti nel giro di pochi anni.
A condividere il manifesto incriminato su Facebook è stata Mariella Sivo, medico e attivista dei Presidi del Libro di Corato. Ed è così che la denuncia è rimbalzata sul social network più popolare in Italia, fino ad arrivare sui profili degli scrittori baresi tra i quali Marcello Introna e Gabriella Genisi. “Pubblicità regresso”, ha commentato il primo. “Il Comune di Corato avrebbe potuto utilizzare una stoviglia di plastica anziché quelle di vetro, e invece no, ha preferito un libro. Ma perché?”, chiede la seconda. Sulla stessa linea anche il bassista Pierluigi Balducci, che ha bollato la scelta dell’ente (o della municipalizzata) come “disastrosa”.