Art in Pills: LEONARDO E LA MADONNA LITTA A MILANO

di Viviana Filippini, in Arte, Blog, del 16 Nov 2019, 11:00

Fino al 10 febbraio 2020 la Madonna Litta, capolavoro dell’Ermitage di San Pietroburgo,
torna a Milano al Museo Poldi Pezzoli

Fino al 10 febbraio 2020, al Museo Poldi Pezzoli, si potrà visitare la Madonna Litta di Leonardo in una mostra di grande rilievo, dove il dipinto, oggi all’ Ermitage
(https://www.hermitagemuseum.org/) sarà esposto, in via eccezionale, per la prima volta dopo quasi trent’anni.

La Madonna Litta

La Madonna Litta è un quadro molto legato a Milano, perché è proprio nella città capoluogo della Lombardia che Leonardo la realizzò nel 1490 circa. Da subito il dipinto, con il suo stile ordinato e ben definito in forme e colori, conquistò il pubblico e gli artisti, tanto è vero che sono molte le opere ispirate ad esse e numerose le derivazioni messe in atto da pittori lombardi, giunte poi fino ai nostri giorni. Da ricordare anche che la denominazione Litta deriva dal fatto che il dipinto di Leonardo fu l’opera più nota della collezione dei duchi Litta, ed era conservata nel grande palazzo di Corso Magenta. Nel 1865 l’Ermitage la acquistò dal duca Antonio Litta Visconti Arese (1819-1866).

Altre opere in mostra

Madonna con il Bambino, Boltraffio, Museo Poldi Pezzoli, Milano

La Madonna Litta, non sarà sola nella mostra milanese, al suo fianco una ventina di opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e private. Tra i dipinti di grande qualità presenti si ricorda un’altra tela di raffinata composizione di stile leonardesco: la Madonna con il Bambino. Sempre del Museo Poldi Pezzoli. La storia del quadro è avvincente, perché venne eseguito tra il 1485-1487 da colui che, ancora oggi, è ritenuto il migliore tra gli allievi di Leonardo a Milano: Giovanni Antonio Boltraffio. Si ritiene che Boltraffio dipinse la tela sulla base di studi preparatori di Leonardo da Vinci e, non a caso, essa è molto vicina per stile compositivo, alla prima versione della Vergine delle rocce, del Louvre. In comune con la Madonna con il Bambino di Leonardo, il fatto che il dipinto di Boltraffio era nella collezione dei duchi Litta e nel 1864 venne comprato da Gian Giacomo Poldi Pezzoli. Fra le altre opere in mostra, un altro quadro della collezione Poldi Pezzoli: Madonna allattante di artista anonimo lombardo attivo nella prima metà del Cinquecento. Presente anche la Madonna con il Bambino di Marco d’Oggiono, di Francesco Napoletano e del Maestro della Pala Sforzesca, tutti seguaci di Leonardo che hanno interpretato con il loro stile l’opera del maestro.

Promotori

La mostra è stata possibile grazie alla sinergia tra diversi partner tra i quali Fondazione Bracco, Main Partner, Regione Lombardia e Comune di Milano. Curatori della mostra Pietro C. Marani e Andrea Di Lorenzo. Il progetto dell’allestimento è stato realizzato da Migliore + Servetto Architects, mentre il progetto grafico è di Salvatore Gregorietti.

Attività didattiche

Durante i mesi della mostra non mancheranno momenti di approfondimento con visite guidate e laboratori didattici per bambini e scuole, conferenze dedicate ai temi della mostra e tenute da professionisti e un ciclo di laboratori dedicati al disegno e alle arti decorative, in collaborazione con Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.

I 500 anni dalla morte di Leonardo

La mostra è stata inserita tra le diverse celebrazioni nazionali messe a punto per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, promosse e sostenute dal MiBACT – Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, e in quelle organizzate dal comitato territoriale di Milano e della Lombardia e nel calendario Milano Leonardo 500, promosso dal Comune di Milano | Cultura. Il catalogo è edito da SKIRA e il video a cura di PUNTO REC. (viv.)