Art in Pills: dal 28 maggio George de La Tour riapre a Milano

di Viviana Filippini, in Arte, Blog, del 23 Feb 2020, 11:51

Georges de La Tour. L’Europa della luce.

Dal 28 maggio riapre la mostra dedicata al maestro del Barocco francese aPalazzo Reale a Milano, visitabile fino al 27 settembre

Dal 28 maggio torna a Palazzo Reale di Milano il gioco di luci e ombre che abbraccia e ci svela i protonisti del quadro colti nella loro dimensione più intima dalla pittura di George de La Tour (Vic-sur-Seille, 10 marzo 1593 – Lunéville, 30 gennaio 1652), pittore attivo in Francia nel 1600. Riapre infatti la mostra Georges de La Tour. L’Europa della luce,chiusa per l’emergenza sanitaria dal 24 febbraio e riaperta poi per una sola settimana dal 2 all’8 marzo. I 28 musei prestatori da 3 continenti hanno tutti accettato di prorogare il prestito delle 33 opere sino al 27 settembre, permettendo dunque di visitarla per altri 4 mesi, con le misure di sicurezza stabilite dalle autorità governative e regionali.

Per accedere alla mostra cosa fare?

La mostra aprirà dal giovedì alla domenica, dalle 11.00 alle 19.30 con apertura serale il giovedì sino alle 22.30 (ultimo ingresso un’ora prima). APERTURA SPECIALE MARTEDI’ 2 GIUGNO dalle 11 alle 19.30. La prenotazione è obbligatoria – anche per le categorie gratuite – presso Vivaticket tel. 02 92897755 o sul sito
https://mondomostreskira.vivaticket.it/
È possibile prenotarsi anche poco prima della visita, purché sia rispettata la capienza consentita in ciascuna fascia oraria.
Al momento non è possibile prenotare visite per gruppi o scolaresche. Per chi è già in possesso di prenotazione va richiesto il voucher al sito: https://shop.vivaticket.com/ita/voucher. L’audioguida è inclusa nel biglietto in forma di app da scaricare negli store Apple e Google inserendo il titolo della mostra.

Evento unico per l’Italia

La mostra a Milano, curata dalla Professoressa Francesca Cappelletti e da Thomas Clement Salomon, è un evento di portata unica per il pubblico italiano, visto che in Italia non ci sono opere di de La Tour. Al maestro sono attribuite circa 40 tele e, nella mostra a Milano, ne sono presenti 15 più una a lui attribuita.

Il maestro dei dipinti “diurni” e “notturni”

Georges de La Tour
Maddalena penitente
(The Repentant Magdalen)
1635 ‐ 1640 ca., olio su tela, 113 x 92,7 cm, 121,9 x 136,5 cm (con cornice)
National Gallery of Art, Washington D.C., U.S.A., Ailsa Mellon Bruce Fund

Tra i capolavori presenti nell’esposizione ci sono opere di una bellezza disarmante, dove i giochi di luce e ombra non solo modellano le figure, ma hanno un’elevata carica emozionale. Il pittore lavorò per Re Luigi XIII, aveva un carattere difficile, ma questo non gli impedì di realizzare tele di grande fascino e qualità, nelle quali le figure presenti (santi compresi) hanno dei modelli presi direttamente dal popolo. Le opere di de La Tour possono essere suddivise in “diurne”, molto realistiche, dalle quali emerge la vita dei suoi tempi, con soggetti ritratti nella loro povertà e segnati dal passare del tempo. Accanto ad esse ci sono tele a tematica “notturna” con splendide figure illuminate dalla luce di una candela, nelle quali i modelli ritratti sono assorti, silenziosi, commoventi come fermati un uno scatto istantaneo dove il tempo e le emozioni si sono cristallizzate per sempre.

Alcune delle tele in mostra

Ricordiamo la presenza di dipinti come Maddalena penitente, La rissa tra musici mendicanti, Il Suonatore di ghironda col cane, Il denaro versato, I giocatori di dadi, La negazione di Pietro, Giovane che soffia su un tizzone, Educazione della Vergine.

Non solo Georges de La Tour

Accanto a de La Tour sono presenti altre opere (20) di artisti del colore vissuti negli stessi anni del grande maestro. Tra di loro Paulus Bor, Jan Lievens, Throphime Bigot, Frans Hals con due magnifici ritratti di apostoli, Jan van Bijlert, Gerrit Van Honthorst, conosciuto in Italia come Gherardo delle Notti con la splendida Cena con sponsali dagli Uffizi, Adam de Coster, Carlo Saraceni con una bellissima Natività da Salisburgo.

Confronto tra stili pittorici

Ed è grazie al confronto con i pittori coevi che lo spettatore avrà la possibilità di comprendere le sperimentazioni pittoriche e luministiche che de La Tour mise in atto durante alla realizzazione delle sue opere pittoriche. Nelle tele ci sono Santi, religiosi, donne, mendicanti, gente comune che viene portata ad essere protagonista della siperficie pittorica. Un chiaroscuro, luce ombra affascinanti, colmi di significati emotivi, mistici e sociali, tutti da indagare durante la vista al Palazzo Reale a Milano

28 opere da 3 Continenti

Un progetto che si presenta particolarmente complesso per diversi aspetti, tra i quali il numero di prestatori (28 opere da tre continenti) che ha coinvolto alcune delle più grandi istituzioni internazionali tra le quali la National Gallery of Art di Washington D.C., il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, la Frick Collection di New York, il S. Francisco Fine Art Museum, il Chrysler Museum di Norfolk, la National Art Gallery di Leopoli, più una grande partecipazione delle istituzioni museali regionali francesi, come il Musée des Beaux-Arts di Nantes, il Musée du Mont-du Piété di Bergues, il Musée départemental d’Art ancien et contemporain di Epinal, il Museée des Beaux-Arts di Digione, il Musée Toulouse-Lautrec di Albi, il Musée départemental Georges de La Tour di Vic-sur-Seille, e alcuni importanti musei italiani come la Galleria degli Uffizi, la Pinacoteca Vaticana, la Galleria nazionale d’Arte Antica-Palazzo Barberini.