Sulle leggi elettorali e sui dilettanti della politica: due libri per superare il populismo

Come emerge dal recente appello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Parlamento si è incartato, un po’ per inedia, un po’ per l’intreccio tra giochi e giochetti vari, sulla legge elettorale. Così come mostra di non saper rispondere per tempo alle istanze e ai bisogni del Paese. Eppure, basta allargare lo sguardo per trovare spunti di risposta su entrambi questi aspetti. Ci ha pensato, ad esempio, proprio in queste settimane, il più giovane editore italiano, Francesco Giubilei, che ha diffuso in libreria l’agile libretto di Pino Pisicchio, da sempre esperto di leggi elettorali e propugnatore di un sistema proporzionale con preferenze, che in ottanta pagine, con il titolo “Come funzionano le leggi elettorali”, offre un menu ben selezionato e di facile digestione, che dovrebbe essere una lettura obbligata per i nostri quasi mille parlamentari, che in questo modo potrebbero finalmente mettersi a lavoro per por mano alla nuova legge elettorale.

Pino Pisicchio, Come funzionano le leggi elettorali, Giubilei Regnani Editore, pp.70, euro 9.90

Nel contempo, la stessa Giubilei Regnani propone (e qui sono costretto ad un’autocitazione) il mio Autobus 63. Viaggio sentimentale nella grande crisi italiana, che rappresenta, appunto con la chiave della narrativa, i viaggi di un funzionario parlamentare e intellettuale sessantenne tra gli autobus e palazzo Montecitorio che evidenziano come e perché i nostri deputati, e soprattutto i tanti nuovi parlamentari dilettanti, nulla sanno e nulla comprendono dei veri problemi della gente e del Paese, né tentano di cominciare a capirli, presi come sono dalla “vita di Palazzo” e dai riti stantii della politica politicante.

Luigi Tivelli, Autobus 63 – Viaggio sentimentale nella grande crisi italiana, Giubilei Regnani Editore, pp. 170, euro 15

Dovrebbe trattarsi di due letture obbligate, soprattutto per quei deputati che rappresentano la casta dei nuovi dilettanti, così come per quelli che alimentano nelle file della destra o in quelle dei cinquestelle le varie versioni del populismo in salsa italiana. Ma, purtroppo, com’è ben noto, buona parte dei nostri parlamentari appartengono alle schiere dei lettori deboli. Peccato che i cittadini non si rendano conto a sufficienza di quanti danni questa miscela di dilettantismo e populismo già stia producendo e sempre più produrrà, nelle amministrazioni locali, regionali e in Parlamento, alla società italiana. Perché il fatto è che mentre la Francia sembra abbia prodotto un anticorpo efficace come Macron che dispone di un progetto per il Paese e per l’Europa, da noi non si vede nessuno che proponga un progetto né per l’Italia né tanto meno per l’Europa, salvo continuare a declamare la litania della richiesta di maggior flessibilità…

Luigi Tivelli

Redazione

Cultora è un magazine online dedicato al mondo della cultura in generale. Uno spazio nuovo e dinamico all’interno del quale è possibile trovare notizie sempre aggiornate su libri e letteratura, musica, cinema, media e nuove tecnologie. Sono inoltre parte integrante del portale numerosi spazi dedicati a blog curati da giornalisti, addetti ai lavori, opinion leader che offrono le loro personali opinioni e esaustivi approfondimenti riguardo i temi più caldi del mondo della cultura.