Satira web: erede del genere o improvvisazione?

Chi studia lettere lo sa: “Satura quidem tota nostram est” diceva Quintiliano riferendosi all’antico genere letterario della satira. Tale modo di poetare, in antichità, e di prosare, successivamente, ha origini made in Italy.
Andando avanti nel tempo notiamo che la satira è una componente sempre presente nella storia della nostra letteratura. La faceva Dante, la faceva Ariosto, Parini; si usava per fare opposizione ai governi, come nel caso de L’Asino, giornale satirico del 1892, oppure del Candido, dopo la seconda guerra mondiale. Si utilizzava per scherzare, per criticare, per motteggiare e anche per attaccare direttamente qualcuno: un genere eclettico, versatile che si presta a diverse forme d’arte, dalla poesia alla vignetta, fino a giungere al giorno d’oggi al mondo del web. Infatti chi è che ai nostri giorni fa satira?

La rete è diventato il nuovo spazio per dar voce a questo genere letterario: è il caso di “testate” come Lercio.it oppure Il Corriere del Corsaro, giusto per citarne due. Questi finti giornali, specializzati nel veicolare false notizie a scopo di humor, sono riusciti a conquistare nel tempo un notevole pubblico diventando così un vero e proprio fenomeno web capace di inondare il mondo di internet con le sue notizie nonsense e satiriche. Spesso e volentieri tali notizie sembrano così plausibili da sembrare vere e da essere frettolosamente riprese da giornali e agenzie.
Ma si tratta di vera satira, di qualcosa di elaborato, oppure quello di Lercio e altri siti è solo un fenomeno improvvisato che ha avuto la fortuna di ottenere un grande successo?
I numeri, almeno per quanto riguarda il sito Lercio.it, fondato da Michele Incollu nel 2012, confermano la prima tesi. Oltre un milione di visualizzazioni al mese, vincitore nel 2015 dei Macchianera Italian Awards, gli Oscar del Web, nelle categorie Miglior Sito e Miglior Battuta; inoltre, come se non bastasse, il sito riceve anche una pubblicazione cartacea edita con Rizzoli che raccoglie tutti i fatti salienti del 2014 in chiave umoristica e satirica.
Tali riconoscimenti non possono essere conseguenza di un semplice fenomeno casuale, ma di certo devono essere stati ottenuti, nel tempo, grazie ad un’attenta pianificazione dei contenuti e ad un rovesciamento sapiente dell’informazione attuale e, ancor di più grazie alla volontà di andar contro alla pigrizia intellettuale di tanti giornalisti odierni.
Il web diventa dunque il nuovo luogo per veicolare, velocemente, in maniera virale, il messaggio satirico. Per questo motivo i contenuti dei siti sopra nominati sono destinati a diventare, se non lo sono già, un genere di tutto rispetto che ha già avuto il merito di rendere moderno un tipo di letteratura antichissimo e di renderlo fruibile a tutti.
In conclusione possiamo dire che non si tratta affatto di un fenomeno improvvisato, ma anzi, di un genere già di culto che ha tanto da dire.