Ripubblicati in America i primi due romanzi di Haruki Murakami

Murakami

L’editore americano Knopf ha deciso di ripubblicare i primi due romanzi di Haruki Murakami, Hear the Wind Sing e Pinball, in un unico libro che uscirà il prossimo 4 agosto. Per l’occasione, il libro presenta anche un’introduzione scritta dall’autore dove racconta come nascono questi due titoli. La sua biografia è nota, prima di diventare scrittore a tempo pieno Murakami gestiva un bar a Tokyo insieme alla moglie. I due romanzi riproposti da Knopf sono quelli scritti di notte o, come li definisce lui stesso, le fiction del tavolo della cucina, nel periodo in cui ancora gestiva il locale.

Nell’introduzione Murakami ricorda come un giorno si trovasse alla prima partita stagionale della sua squadra di baseball, e nel momento in cui il battitore colpì, un pensiero si formò nella sua testa con la stessa chiarezza del suono dell’impatto della palla sulla mazza. L’idea era, ovviamente, quella di scrivere un romanzo. Murakami descrive quel momento con queste parole: “Ricordo ancora con chiarezza quella sensazione. Sembrava che qualcosa fosse disceso dal cielo e fossi riuscito a prenderlo con le mie mani. Non aveva idea di come fosse capitato nelle mie mani. Non lo sapevo allora e non lo so adesso. Qualsiasi fosse la ragione, era successo. Fu come una rivelazione. O forse epifania è la parola più adatta. Posso solo dire che la mia vita è cambiata profondamente in quell’istante”.

L’idea di scrivere fiction è comune a molti lettori, e Murakami, per sua stessa ammissione, era un lettore molto avido di romanzi russi e gialli americani. Il problema spesso non è trovare una storia ma uno stile, una voce unica che distingua l’aspirante scrittore dai suoi modelli. Inoltre, l’autore giapponese aveva un ostacolo aggiuntivo, quello della lingua. La letteratura giapponese classica ha sempre vissuto su un metro elevato e costruzioni grammaticali complesse, ostacoli difficili da superare per qualsiasi aspirante scrittore, in ogni lingua. La prima stesura di Hear the Wind Sing era un tentativo di conformarsi ai canoni tradizionali della letteratura giapponese, e il risultato, secondo lo stesso Murakami, fu scarso. Decise quindi di provare a scrivere in lingua inglese, con tutte le difficoltà linguistiche del caso: non essendo un madrelingua il suo vocabolario era limitato e la situazione lo obbligò a creare frasi brevi e semplici. Neanche questa volta il risultato fu soddisfacente, ma provando a riadattare la bozza inglese in giapponese, lo scrittore riuscì, dopo mesi di tentativi, a trovare uno stile suo.

Hear the Wind Sing vinse un premio letterario, il Gunzo, e l’anno successivo cominciò a scrivere un seguito, Pinball. Con la pubblicazione del nuovo romanzo, Murakami prese una decisione coraggiosa: chiudere il locale, la cui gestione comportava ancora molta fatica e molti debiti da pagare con le banche, ma che stava trovando una certa stabilità, e dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Il terzo romanzo della sua carriera si intitolerà Nel segno della pecora, e il resto è storia. Nei trent’anni successivi Murakami diventa un autore acclamato in tutto il mondo, capace di riposizionare la letteratura giapponese nel panorama mondiale. Ma il suo successo non sarebbe mai stato tale senza quei romanzi scritti sul tavolo della cucina.

Redazione

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