Festival dei Popoli: la Maison Dior si racconta al grande pubblico

I segreti di una delle case di moda più famose al mondo, la musica, la vita e la politica del grande Fela Kuti in “Finding Fela” e il ritratto dell’attivista ucraina Oksana Shacko in “Je suis Femen” sono solo alcuni degli eventi che stanno animando la 55° edizione del Festival dei Popoli, il festival del film documentario che si sta svolgendo al Cinema Odeon a Firenze fino al 5 dicembre.

Addetti ai lavori, critici, scrittori, e semplici cittadini amanti della pellicola riuniti in uno dei più prestigiosi e antichi cinema di Firenze per parlare confrontarsi su come la società si sta evolvendo e su come il cinema la rappresenta.

Ottantatre documentari da tutto il mondo divisi in varie sezioni che ha apertoi battenti il 28 novembre con la prima italiana di “Last Hijack” sulle gesta di alcuni pirati dei mari della Somalia.

Non solo storie di vita, sociale ma anche molto spazio alla memoria, alle radici ed al non dimenticare da dove si proviene, questo il file rouge della giornata di ieri che ha visto come protagonisti la proiezione mattutina di “Firenze, Novembre ’66” di Marco Carbone per ricordare la devastante alluvione che invase la città e la forza e la solidarietà che questo evento scatenò. Nella sezione special guest del festival la prima italiana di “Dior and I”. Novanta minuti girati da Frédéric Tcheng per raccontare la vita passata, presente e futura di un marchio, una casa di moda, ma soprattutto uno stile di vita, la Maison Dior.

Una macchina del tempo che riporta lo spettatore al debutto di Raf Simons che dal 2012 è direttore artistico della leggendaria casa di moda. Il film documenta, anche le varie fasi della creazione della sua prima collezione per Dior: dall’ideazione dei modelli alla realizzazione dei capi d’abbigliamento, frutto del lavoro instancabile di sarte e cucitrici di straordinaria abilità. Una pellicola che arriverà in Italia grazie MYmovies.it in collaborazione con Wanted e s arà in sala l’11, 12 e 13 maggio 2015 distribuito da The Space Movies e Universal Pictures International Italy.

Una serata all’insegna del glamour e dell’haute couture, che ha visto la partecipazione di oltre 1000 persone. Un’invasione di borse, cappelli ed accessori vari tutti rigorosamente targati Dior, e lo staff delle boutique di Firenze e Milano al completo per celebrare non solo l’uscita del film, ma la Maison stessa ed i suoi successi.

Non una semplice pellicola per ricordare la storia della casa di moda, ma soprattutto un film che vuole far parlare, mettere in contatto il nuovo con le origini, il presente con il passato, la tradizione con l’innovazione, il tutto in vista della prima collezione di haute couture di Simons.

Non è la prima pellicola che cerca di raccontare la storia, i passaggi, le evoluzioni, l’eccitazione, il nervosismo per le sfilate. Sarte, truccatrici, modelle, per raccontare tutti i colori del complesso mondo dell’alta moda e dei geni creativi che lo popolano.

Redazione

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