Psicoscritture: il workshop di Vincenzo Ciampi alla Libreria Cultora
Avrà luogo sabato 5 marzo il workshop Psicoscritture, coordinato da Vincenzo Ciampi che porta il suo laboratorio di scrittura alla Libreria Cultora. L’obiettivo del corso: aiutare gli autori emergenti, o semplicemente appassionati, a utilizzare con maggiore consapevolezza il linguaggio tipico delle scienze psicologiche. Con l’affiancamento della psicanalista professionista Costanza Jesurum – autrice del saggio Guida portatile alla psicopatologia della vita quotidiana – il workshop si svilupperà nell’arco di una giornata, dalle 09.30 alle 18.30. Segue il programma completo del corso, rintracciabile anche sulla pagina ufficiale dell’evento.
Scaletta dei lavori
h 9:00 − accoglienza, registrazione e presentazione del gruppo.
h 9:30 − test lessicale/concettuale da sottoporre ai partecipanti (da eseguire liberamente nel corso della mattinata).
h 9:45 – 11:00 −Prima sezione
Introduzione ai temi del workshop
Alcuni popolari esempi letterari e cinematografici
Gli stereotipi , ovvero luoghi comuni narrativi
Lo stile autoreferenziale/intimistico/introspettivo
“Le sonde che si perdono negli abissi”: gli errori e gli eccessi nel tracciare personalità e psicologia dei personaggi dal punto di vista psicologico.
Coffee break
h 11:30 – 13:00 −Seconda sezione
L’autore – profiler: cosa bisogna sapere dei nostri personaggi, cosa deve sapere il lettore.
Descrizione o diagnosi?
I “sempre buoni” e i “sempre cattivi”.
Le biografie implicite.
La storia di Magda e Joseph.
Alcune trappole stilistiche (l’esempio dei “flussi di coscienza” e altri crimini contro la punteggiatura).
h 13:00 − Pausa pranzo
h 14:00 − Terza sezione: “Il quotidiano” (a cura della Dr.ssa Costanza Jesurum)
Manie, nevrosi, fobie, la patologia del quotidiano: come diagnosticarla e come raccontarla.
La differenza fra una storia e un percorso terapeutico.
“Personaggi” e “pazienti”: una differenza fondamentale.
Il ruolo fondamentale dell’ironia.
Coffee break
h 16:15 − Quarta sezione: “Il male e il peccato”
Il maniaco della porta accanto.
I rituali dei serial killer.
Thriller, noir, splatter, pulp, e un killer sempre in agguato: il ridicolo.
Il concetto mutevole di “perversione” e la difficoltà nel raccontarlo (esempi di involontaria comicità).
“Fammi male ma non troppo”: cinquanta sfumature di noia.
La vera storia di Anna (Karenina) e di Emma (Bovary).
h 18:00 − Breve discussione sul test di apertura – Conclusioni
Quota di partecipazione (comprensiva dei coffee brak e di spuntino per la pausa pranzo): euro 25.
Numero minimo di partecipanti: 8. Numero masssimo: 25.
Le prenotazioni verranno accettate in ordine cronologico di presentazione.
Per informazioni: [email protected]
Redazione
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