LibriSottoCasa, quando il testo te lo porta a domicilio un ex libraio in bicicletta

Milano: un piccolo negozio libero, di fianco all’entrata principale di un teatro dedicato alla musica sinfonica, l’Auditorium, è il posto perfetto per unire le passioni di una vita, quella per la letteratura e quella per la musica. Così nel 2001, Luca Santini, classe 1962, apre le porte della Libreria Largo Mahler: meno di cinquanta metri quadrati per un microstore con libri e dischi che promuove collaborazioni con le istituzioni della zona, dalle scuole alle biblioteche, alle associazioni culturali.

Dopo i primi anni di crescita, cominciano i problemi: la crisi economica, la diminuzione del numero dei lettori e soprattutto, a poche centinaia di metri, l’apertura di una libreria dieci volte più grande e pronta a offrire campagne di sconto elevatissime. Il rischio è la fine dell’attività e, nonostante le manifestazioni di solidarietà anche economica da parte di tutto il quartiere San Gottardo, gli eventi e le campagne realizzate; nel 2013 la libreria chiude definitivamente.

Per niente disaffezionato ai libri e alla cultura, Luca Santini continua a credere nella sua teoria: c hi legge, chi ama l’oggetto libro, si nutre anche della relazione che si crea fra libraio e lettore, «non è solo per i consigli sui titoli, è lo scambio di idee e di vite che prende il via dalle storie lette». Nell’era delle attività smart, dove non devono mancare spirito d’iniziativa e intraprendenza, è il momento giusto per reinventare un mestiere, così due anni fa lancia una proposta su facebook: libri a domicilio.

Tre mesi di attesa per la licenza itinerante, la stessa dei venditori di fiori o delle apecar che offrono streetfood, e per lo studio dell’itinerario, da piazza XXIV Maggio al Gratosoglio. Dopo il rodaggio iniziale, Santini si spinge oltre il domicilio e oggi vende anche in giro per la città come faceva in negozio, partecipando a eventi e feste di strada, in sella alla sua cargo bike rossa, una due ruote di nuova generazione con il cassone quadrato che aprendosi diventa un tavolo, e in bella vista l’insegna LibriSottoCasa.

Il «libraio senza libreria» consiglia novità, classici e letteratura per ragazzi; contrasta il modello Amazon e si ribella contro le modalità di gestione che ruotano attorno al mondo del libro e alle regole del mercato, creando storie fatte di scambi di opinioni e pareri con i suoi clienti, ma non solo. La forza del progetto sta proprio nella capacità di Santini di creare una rete di negozi amici ai quali appoggiarsi, dalla cartoleria al bar caffetteria, per organizzare iniziative e avere maggiore visibilità. Pedalata dopo pedalata, LibriSottoCasa è diventato l’espressione di un’idea audace e coraggiosa, pronta anche a contrastare le grandi catene.

Federica Transerici

Redazione

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