La lista delle nazioni che twittano in favore dell’ISIS

I social network sono talmente universali che vengono utilizzati da tutti, ma proprio tutti. Già, perché anche i tifosi dell’Isis utilizzano molto questi strumenti e, in particolari, si affidano all’uccellino azzurro di Twitter.

È interessante però esaminare da dove provengono maggiormente i cinguettii dei sostenitori dello Stato islamico. Al primo posto indiscusso della triste classifica, stilata da Statista.com e The Independent, si posiziona un Paese mediorientale, l’Arabia Saudita. Uno Stato che attualmente si dichiara al fianco delle nazioni occidentali e partner della Comunità internazionale nella lotta al terrorismo. Al secondo posto vediamo il paese attualmente martoriato da bombardamenti, lotte intestine e razzie da parte del Califfato: la Siria.

A chiudere il podio troviamo la culla della civiltà e terra di nascita dell’IS, l’Iraq.

La hit parade del terrore continua con altri paesi islamici come Egitto, Kuwait e Palestina. Fino a qui nulla di strano apparentemente. Ma vediamo spuntare grosse sorprese perché al quarto posto si attestano gli Stati Uniti d’America, noti propugnatori della democrazia in tutto il mondo e leader nella lotta al terrorismo internazionale dopo l’emblematico attacco alle Torri Gemelle di New York nel 2001. Quasi in coda si presenta un altro paese anglofono, già vittima di attentati terroristici nel 2005: il Regno Unito.

Simone Giallonardo

Simone Giallonardo è nato nel 1993. Ha conseguito la maturità classica. Attualmente frequenta il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi Roma Tre. Collabora con alcuni giornali locali. Attivo da sempre nel sociale, dal 2011 è Presidente del Consiglio Comunale dei Giovani di Capena (Rm).