Il “punk agreste” degli Shak & Speares

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Lois, Mark, Al e Frank Marlowe nel 2010 hanno dato vita a The Shak & Speares. Band folk-punk che nasce a Pompei, “nella Marlowe’s House, una generosa stamberga persa nelle campagne vesuviane”, come si legge nella loro biografia.

Con due album pubblicati, hanno già fatto parecchia strada nei live, dividendo il palco con artisti rinomati sia a livello internazionale che nell’ambiente dell’indie italiano: Skunk Anansie, Mogwai, Dinosaurs Jr, i Blonde Redhead, Il Teatro Degli Orrori, gli Zen Circus sono solo alcuni dei nomi delle band che hanno condiviso lo stesso pubblico degli Shak & Speares.

Gagster è il primo album, uscito nel 2013, per Freak House Records e Happy Mopy Records, ricorda un po’ il lavoro dei Modest Mouse, ma filtrato attraverso una serie di diverse influenze musicali. In realtà cercare di circoscrivere il sound della band a un preciso genere, risulta un po’ difficile, quindi mi limiterò ad usare la “definizione” (che brutta parola da utilizzare per la musica), che arriva direttamente dai Marlowebros, di punk agreste.

L’entusiasmo nel suonare si nota anche nell’ultimo disco, pubblicato un anno dopo il primo. Dramedy (un giorno vorrei parlare con loro di tutti questi riferimenti al teatro) si apre con una chicca di 22 secondi: la voce è quella di Vic Godard, frontman dei Subway Sect, gruppo punk britannico degli anni ’70.

La prima volta che ho letto punkagreste ho subito pensato “scherzano, vero?”. Dopo aver ascoltato Stuck In A Bottle ho invece deciso che questo sarà uno dei tanti pezzi estivi da ascoltare a ripetizione. Dramedy mi ha iniziato al punk agreste, e pensare che fino a qualche giorno fa non l’avevo mai sentito nominare. Una traccia dopo l’altra, il ritmo sempre veloce, frenetico, allegro, da farti saltare in piedi e ballare, detto in termini spiccioli, mi ha conquistata. Si può considerare un’evoluzione di Gagster: più maturo del lavoro precedente, c’è meno insicurezza, più armonia.

Una band che ha davvero molta carne al fuoco, e che finora ha condotto bene il gioco. Sicuramente dal vivo faranno la loro figura, e questo si intuisce solo ascoltando entrambi gli album, ma per assicurarvi di non perderli, eccovi qualche promemoria.

17/07 – S.AR.NO 1 @ Parco 5 Sensi – SARNO (SA)
26/07 – Birrificio Sant’Andrea – VERCELLI
31/07 – Vibes on the beach – Capo Miseno (Na)
08/08 – AnguriaraFara – FARA VICENTINO (VI)