Da Piuma a Questi giorni: i film italiani in concorso alla Mostra del cinema di Venezia

Ieri 31 agosto ha aperto i battenti la 73esima Mostra internazionale del Cinema di Venezia, diretta da Alberto Barbera, che si chiuderà sabato 10 settembre. Quella di quest’anno è una mostra all’insegna della sobrietà: cancellate cene di gala e il ricevimento sulla spiaggia in segno di lutto per i recenti drammatici avvenimenti che hanno travolto il nostro Paese.

L’Hollywood Reporter scrive “Venezia conta più degli Oscar (scusa Toronto)“. Infatti, tante sono infatti le star hollywoodiane – Michael Fassbender, Mel Gibson, Denzel Washington, Amy Adams, Emma Stone, Alicia Vikander, Jude Law, Naomi Watts, Jake Gyllenhall, Jeremy Renner, Andrew Garfield, Natalie Portman – grandi attori italiani, francesi, inglesi, sudamericani e asiatici da far invidia ai festival di Toronto e Telluride.

Ad aprire la Mostra La La Land, il musical di Damien Chazelle con Ryan Gosling e Emma Stone che corre per il Leone d’Oro. Tanti gli appuntamenti e gli incontri del festival, suddiviso in diverse sezioni ufficiali: Venezia 73, Orizzonti, Fuori Concorso, Biennale College-Cinema, Venezia Classici, Cinema nel Giardino, Final Cut in Venice e Proiezioni Speciali e due autonome, Settimana Internazionale della Critica e Giornate degli Autori. Son 55 i lungometraggi della Selezione Ufficiale, 16 i cortometraggi, 20 i lungometraggi restaurati e 11 documentari sul cinema inseriti nella sezione VeneziaClassici. E ancora: 35 film nella sezione Orizzonti, 4 per la Biennale Collage Cinema, 8 i film protagonisti nella sezione Cinema del Giardino, 3 in quella Programmi Speciali e 6 nella sezione Film Cult in Venice. Tra i film più attesi, invece, Voyage of time: life’s journey, documentario-riflessione sulle origini dell’universo di Terrence Malick, realizzato con scene girate in mezzo alla natura in diverse parti del mondo. Nocturnal animals di Tom Ford, l’adattamento del romanzo Tony and Susan di Austin Wright, che vede protagonista l’attrice statunitense Amy Adams.

Tre sono i film italiani in gara e in corsa per il Leone d’Oro: Piuma di Roan Johnson, il documentario Spira mirabilis di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, e Questi giorni di Giuseppe Piccioni.

Piuma è il quarto film di Roan Johnson che vede come protagonisti due giovani fidanzatini alle prese con l’esame di maturità e una gravidanza inattesa.

Tratto dal romanzo inedito Color betulla giovane di Marta Bertin, invece, Questi giorni racconta la storia di un gruppo di ragazze di provincia in età universitaria, quella durante la quale si fanno scelte decisive.

Spira mirabilis, il secondo documentario di una ambiziosa trilogia, è girato in quattro diversi luoghi del mondo e ha quattro diverse storie protagoniste che raccontano e mostrano la tensione verso l’immortalità.

Tra i film fuori concorso sono da annoverare i primi due episodi della serie tv di Paolo Sorrentino The young pope, che narra il pontificato immaginario di Pio XIII, il primo papa americano, interpretato da Jude Law; Tommaso, diretto da Kim Rossi Stuart, con Camilla Diana, Jasmine Trinca e Cristiana Capotondi; Monte, il primo film girato in Italia dal regista iraniano Amir Naderi; e One more time with feeling, un documentario che ricostruisce la registrazione dell’ultimo album di Nick Cave, Skeleton tree.

Biancamaria Stanco

Redazione

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