Art in Pills: successo per Anthropocene al MAST di Bologna

di Viviana Filippini, in Arte, Blog, del 12 Gen 2020, 11:59

155.000 i visitatori per la mostra dedicata all’impatto dell’agire umano sul mondo, allestita al Mast

Si è chiusa con grande successo la mostra Anthropocene tenutasi dal 16 maggio 2019 al 5 gennaio 2020 al MAST di Bologna. A testimoniare l’eccellente esito dell’evento, non solo le due proroghe della scadenza, ma anche il numero di visitatori pari a 155.000.

Edward Burtynsky
Makoko #2, Lagos, Nigeria 2016
photo © Edward Burtynsky, courtesy Admira Photography, Milan / Nicholas Metivier Gallery, Toronto

Altri dati interessanti

Altri dati interessanti testimoniano il grande interesse suscitato dalla mostra dedicata all’impatto dell’uomo sul mondo: 600 sono state le visite guidate curate dai mediatori culturali della Fondazione MAST, alle quali hanno partecipato 15.500 studenti, provenienti da istituti secondari di primo e secondo grado. 620, invece, le visite guidate organizzate per il pubblico, dove hanno presenziato circa 15.800 persone.

Il parere di uno dei curatori

“Anthropocene – ha commentato Urs Stahel uno dei curatori – era stata pianificata per 4 mesi ed è durata 8 mesi, senza mai registrare un calo del numero di visitatori. Le code per visitarla si sono allungate sempre di più nelle ultime settimane e negli ultimi giorni. Stupefacente, sorprendente e inaspettato. Un anno fa immaginavamo che il tema del clima sarebbe diventato sempre più dominante, ma in pochi mesi tutto è cambiato: è arrivata Greta, sono iniziate le manifestazioni Friday for Future e nell’opinione pubblica è cresciuta la consapevolezza sui temi legati all’ambiente al cambiamento climatico, che sono al centro della mostra e del film”.

Non solo fotografie

Oltre alle immagini fotografiche, a integrante la mostra c’era il pluri-premiato film“Anthropocene: the Human Epoch” (Anthropocene: l’Epoca Umana), realizzato da tre artisti, proiettato tutti i giorni al MAST, con la voce narrante dal premio Oscar Alicia Vikander. Il film è un documento importante che, attraverso le immagini, testimonia un momento critico per la storia geologica del pianeta, rimarcando, con un pizzico di venatura provocatoria e indimenticabile esperienza, l’impatto e la portata dell’agire umano sul pianeta terra. Il film è distribuito in Italia da Fondazione Stensen e Valmyn.

Incontri gratuiti con esperti del settore

A corredare il completamento della mostra i MAST. Dialogues on Anthropocene, ossia ppuntamenti ad ingresso gratuito, rivolti al pubblico e tenuti da scienziati, antropologi ed esperti, dedicati all’ambiente e al cambiamento climatico. In totale sono stati 77 tra talk, incontri e proiezioni realizzare grazie alla collaborazione con la Cineteca di Bologna, Human Right Nights e Fondazione Stensen.