Al Cinema con lo smartphone: arrivano le sale per chi non riesce a staccarsi dalla chat

di Luigi Caiafa, in Cinema, del 18 Apr 2016, 15:08

L’uso degli smartphone ha stravolto la nostra quotidianità e condiziona gran parte della nostra giornata. Per alcuni chattare in tempo reale su Snapchat, o postare un selfie su Facebook, è divenuta un’abitudine cronica e inevitabile. È la lingua dei Millennials, la generazione dei social network, ormai resa dipendente dalle nuove tecnologie. E la dipendenza diventa insostenibile soprattutto quando non si riesce a farne a meno neppure in occasioni o luoghi dove sarebbe più opportuno evitarli, come al teatro o al cinema. Come si può, dunque, risolvere questo problema? La soluzione arriva dagli Stati Uniti.

Secondo Adam Aron, amministratore delegato dell’Amc (American Movie Classics Entertainment) – la società che controlla Amc Theatres, una delle maggiori catene di cinema statunitensi – bisognerebbe predisporre sezioni o sale cinematografiche “text friendly” riservate esclusivamente a chi non riesce a smettere di chattare e usare il proprio smartphone. “È una possibilità – ha affermato il Ceo di Amc – anzi, sarebbe ben più semplice, invece che sezioni a loro riservate in una sala, pensare a veri e propri auditorium che rendano più facile chattare durante il film”.

L’idea è ancora in una fase embrionale e, ovviamente, presenta alcune criticità. Tuttavia, l’iniziativa di Amc potrebbe in qualche modo risolvere parzialmente il problema: assicurare a chi non riesce a staccarsi dal display una sala specifica, magari con Wi-Fi gratuito, evitando così di infastidire chi, invece, frequenta il cinema per distrarsi e rilassarsi in tranquillità, guardando un bel film.

Abbiamo bisogno di ridisegnare il nostro prodotto in modo concreto – ha concluso Aron – per fare in modo che i Millennials vadano al cinema con lo stesso grado d’intensità dei Baby boomers, cioè dei loro genitori, in passato”.

Insomma, siamo forse alle soglie di una nuova era. E poco importa se il film non sarà goduto appieno, l’importante, secondo le logiche del mercato contemporaneo, è incoraggiare le persone ad andare al cinema e aumentare gli introiti.

Luigi Caiafa

Luigi Caiafa nasce in Puglia nel 1985. Dopo aver conseguito la laurea magistrale in Archeologia e Storia dell’arte antica presso la Sapienza, Università di Roma, inizia un percorso di formazione in ambito editoriale. Da gennaio 2016 collabora con la casa editrice Historica e la rivista online Cultora.