Come funziona E-Ink: l’inchiostro elettronico degli Ebook

Negli ultimi mesi vi abbiamo parlato spesso di ebook reader, ma vi siete mai chiesti come funzionano questi lettori? La tecnologia dietro a questi schermi si chiama E-Ink, inchiostro elettronico.
Wikipedia lo definisce come “una tecnologia di display progettata per imitare l’aspetto dell’inchiostro su un normale foglio. A differenza di un normale schermo, che usa una luce posteriore al display per illuminare i pixel, l’e-ink riflette la luce come un foglio di carta.” Questa tecnologia è stata inventata nel 1996 da Joe Jacobson fondatore di E-Ink, ed è attualmente la tecnologia più utilizzata per i più diffusi lettori ebook.

Come funziona? Uno schermo E-Ink non possiede la classica retroilluminazione, a differenza dei classici LCD, notebook e dei tablet. È costituito da due sottili strati di plastica trasparente che contengono migliaia di microcapsule del diametro di circa 0,3 mm. Ogni microcapsula contiene del fluido chiaro nel quale sono immerse, in sospensione, delle particelle bianche, aventi carica positiva, e nero, aventi carica negativa. Quando si viene a creare un campo elettrico positivo o negativo, le particelle corrispondenti iniziano a spostarsi rendendo la superficie bianca o nera nel punto selezionato.
Perchè la batteria dura così a lungo? La risposta risiede nel display bistabile. Bistabile significa che l’immagine su uno schermo E-Ink verrà mantenuta anche quando tutte le fonti di alimentazione verranno rimosse. Ciò significa che il display consuma energia soloquando qualcosa sta cambiando, ossia quando gli elettrodi devono fornire corrente per il passaggio da uno stato all’altro. Ad esempio, quando si “gira” pagina. Proprio per questo la batteria non viene espressa in ore ma in giorni o in cambi pagina. Il Kindle, ad esempio, ha un’autonomia media di quattordici giorni circa.
Sono dannosi questi display? Assolutamente no. Tali display, detti riflettenti, hanno l’enorme vantaggio di non essere retro illuminati, a differenza degli schermi per computer, tablet o netbook. L’E-Ink, imitando carta e inchiostro tradizionale, in quanto usufruisce della luce ambientale, tende a stancare meno la vista. Molti lettori hanno detto che non hanno lo stesso affaticamento agli occhi durante la lettura per lunghi periodi di tempo da quando utilizzano E-ink.

Edoardo Ridolfi

Edoardo Ridolfi, nato a Gualdo Tadino (Pg) nel 1993. Diplomato al Liceo Scientifico; ha conseguito la laurea triennale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Perugia. Attualmente sta svolgendo l’iter per prendere il tesserino da giornalista pubblicista. Collabora come giornalista e fotografo con testate cartacee e online diverse.