15 libri brevi che non potete non aver letto

Alcuni libri, bisogna ammetterlo, sono difficili da digerire. Eccessivamente lunghi, lenti nella narrazione, con trame intricate o dalla scrittura troppo poco agile, iniziamo ad amarli solo quando giungiamo (finalmente) nel vivo della storia, ne capiamo i meccanismi, ci affezioniamo ai personaggi…ammesso che non ci stanchino prima! Ci sono, poi, libri con cui è quasi impossibile correre il rischio di lasciarli a metà. Si tratta di quei brevi romanzi che sanno concentrare in poche pagine storie avvincenti e stimolare inaspettate riflessioni. Essi non hanno nulla dei “libri mattone”: lungi dal voler riproporre la mole voluminosa di “Guerra e Pace” (1638 pagine) o de “La ricerca del tempo perduto” (2530 pagine), non indugiano nei particolari, non si perdono in digressioni, non esasperano la suspense. Composti da meno di 200 pagine, si leggono in pochi giorni e si rileggono volentieri. Ve ne indichiamo 15 tra i più noti.

“Lo straniero” di Albert Camus. In sole 123 pagine, questo libro, che molti critici definiscono esistenzialista, riflette sull’assurdità della vita e l’indifferenza dell’uomo. Il protagonista, conosciuto come Meursault, si ritroverà, per una serie di circostanze e senza una volontà precisa, a commettere un omicidio sulla spiaggia. Condannato a morte, privo di rimorsi e senza provare pentimento, rifiuta anche il perdono di Dio.

“Frankenstein” di Mary Shelley. Romanzo immortale della letteratura inglese di sole 166 pagine, un mito della cultura popolare perché capace di affondare le sue radici nelle paure umane. Il personaggio della “creatura”, in quanto mostro, è l’esempio del sublime e del diverso che provoca timore, è la dimostrazione di come l’odio e la malvagità siano causati dal disprezzo e della rabbia ingiustificati di altri uomini.

“Le Metamorfosi” di Franz Kafka. Svegliarsi una mattina e ritrovarsi trasformato in un insetto: è quello che capita al protagonista di questo racconto di 55 pagine. La causa che ha portato a questo mutazione non viene mai rivelata ma, che gli piaccia oppure no, Gregor dovrà accettare il suo nuovo aspetto e regolare la propria vita alla particolarissima condizione in cui è venuto a trovarsi.

“Silas Marner” di George Eliot: in 160 pagine, l’autore del più noto “Middlemarch”, racconta la vita di Silas Marner, un tessitore accusato falsamente di furto e costretto a lasciare la sua città. Ritroverà la sua ragione di vita in Eppie, l’orfanella di madre che crescerà come una figlia.

“I dolori del giovane Werther” di Johann Wolfgang von Goethe. Citato in tutte le letterature come l’opera che ha anticipato molti temi che Romanticismo Tedesco, il romanzo epistolare di Goethe conta solo 96 pagine. Se state attraversando un brutto periodo, fareste meglio a non leggerlo: è la storia di un amore non corrisposto. Tuttavia, tornato il sereno, non avrete scuse per sfuggirgli: si legge in pochissimo tempo!

“Passing” di Nella Larsen. Questo libro del 1929, affronta in 102 pagine una delle tematiche più delicate e dibattute in letteratura e nel mondo, quella del razzismo. Clare, uno dei due protagonisti, giunge al punto di negare le sue vere origini anche al marito..

“Il Grande Gatsby” di F. Scott Fitzgerald. È tornato a far parlare di sé in occasione dell’uscita dell’omonimo film con interprete principale Leonardo di Caprio, ma “Il Grande Gatsby” (1925) era già stato ampliamente apprezzato dalla critica: pur componendosi di sole 180 pagine è stato ribattezzato come “The Great American Novel”, il grande romanzo americano. Ambientato a New York e a Long Island durante l’estate del 1922, si tratta del più acuto ritratto dell’anima dell’età del jazz, con le sue contraddizioni, il suo vittimismo e la sua tragicità.

“Il risveglio” di Kate Chopin. Essere una donna indipendente non è facile se si vive in un ambiente conservatore: la protagonista di questo romanzo di 128 pagine lo sa bene e pagherà a caro prezzo la sua sete di libertà.

“Cuore di Tenebra” di Joseph Conrad. Romanzo breve di 72 pagine, un classico della letteratura inglese che riflette sul desiderio di onnipotenza dell’uomo occidentale, capace di trasformarsi in un mostro dal cuore di tenebra.

“L’abbazia di Northanger” di Jane Austen. Il romanzo meno conosciuto della Austen, in 186 pagine racconta i problemi d’amore di una ragazza di 17 anni. Nonostante le difficoltà e gli imprevisti, Catherine riuscirà a trovare il suo lieto fine..

“Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde” di Robert Louis Stevenson. L’uomo ha una doppia natura: benevola e malvagia. Stevenson l’indaga in 64 pagine, creando un romanzo che costituisce il culmine dei suoi studi sulla scissione della personalità.

“Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde (180 pagine). Qual è il prezzo dell’eterna giovinezza e bellezza? Per Oscar Wilde è la propria anima: avendo stipulato un patto con il diavolo, il protagonista de “Il ritratto di Dorian Gray” può vedere il suo viso privo dei segni della decadenza fisica e della corruzione morale. Tuttavia, ossessionato dai rimorsi di una vita dissoluta e in preda ai timori, verrà trovato morto dai suoi servi, irriconoscibile e precocemente avvizzito, con un coltello conficcato nel cuore.

“La fattoria degli animali” di George Orwell. È il famoso romanzo satirico del 1947, allegoria del totalitarismo sovietico e del periodo staliniano. In 140 pagine, Orwell mette in scena la ribellione degli animali di una fattoria, stanchi dello sfruttamento da parte dell’uomo…

“Il mastino dei Baskerville” di Arthur Conan Doyle. È il romanzo in 128 pagine in cui Doyle resuscita la sua creatura letteraria Sherlock Holmes, per affidargli un altro caso misterioso: questa volta l’intrigo ruota intorno a un tentato omicidio ispirato alla leggenda di un terrificante segugio soprannaturale.

“La guerra dei mondi” di HG Wells (1897). È considerato uno dei primi romanzi di genere fantascientifico: la storia, narrata in 160 pagine e in forma di cronaca, riflette l’etica del socialismo darwiniano sostenuta in quel tempo, prendendo come spunto la tematica delle invasioni aliene.

Fonte: Scrivendo Volo

Redazione

Cultora è un magazine online dedicato al mondo della cultura in generale. Uno spazio nuovo e dinamico all’interno del quale è possibile trovare notizie sempre aggiornate su libri e letteratura, musica, cinema, media e nuove tecnologie. Sono inoltre parte integrante del portale numerosi spazi dedicati a blog curati da giornalisti, addetti ai lavori, opinion leader che offrono le loro personali opinioni e esaustivi approfondimenti riguardo i temi più caldi del mondo della cultura.