10 cose che non sapevi a riguardo di Harry Potter

Dopo l’uscita dell’ultimo libro e dell’ultimo episodio cinematografico della saga, la Rowling si è data da fare per rispondere a tutte le domande dei lettori, svelando retroscena e curiosità legate alla sua saga.
La maggior parte di queste informazioni le ha divulgate la scrittrice stessa mediante il suo account twitter o attraverso il suo sito Pottermore.
Ecco dieci delle curiosità più succose in merito alla saga:

#1 Nell’ultimo libro “Harry Potter e i doni della morte” la scrittrice J.K.Rowling uccide la civetta Edvige mediante un incantesimo destinato a Harry. La Rowling ha spiegato questa sua scelta dicendo che Edvige rappresentava la perdita dell’innocenza e della sicurezza di Harry, il suo destino voleva segnare la fine dell’infanzia del protagonista.

#2 La Rowling ha ammesso svariate volte che non è stato semplice uccidere personaggi molto amanti dai lettori, infatti, ha detto che dopo aver scritto della morte di Sirius, ha pianto, come se fosse morta una persona reale e non un semplice personaggio. La Rowling si è commossa soprattutto perché poco prima di scrivere la fine di Sirius, ha trovato su internet diversi siti interamente dedicati al padrino di Harry. La morte più difficile da scrivere, però, è stata quella di Silente, l’amato preside di Hogwarts.

#3 La saga del coraggioso maghetto era nata come storia per i bambini, per questo non c’è da stupirsi che il giorno della pubblicazione di “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban” è stato chiesto alle librerie inglesi di non vendere il libro ai bambini prima che la scuola per quel giorno fosse finita. Per evitare che tutti marinassero le lezioni.
A proposito di bambini, durante la stesura dei libri, la scrittrice ha inserito nella cerimonia dello smistamento il nome di Natalie McDonald, una nuova Grifondoro. Il nome in questione è di una bambina, morta di leucemia, che aveva espresso il desiderio di apparire nei libri di Harry Potter.

#4 A svariati lettori, leggendo i libri, è sorto il dubbio che il preside fosse gay, e la scrittrice ha effettivamente ammesso che lei stessa immagina Albus Silente come un personaggio omosessuale. Quando, più recentemente, una lettrice le scrive dicendo che non si riesce a immaginare Albus gay, la scrittrice risponde dicendo “Forse perché le persone gay sono semplicemente … persone?”

#5 Tra i vari personaggi che affollano la saga, compare Rubeus Hagrid, il guardiacaccia custode delle chiavi e dei luoghi di Hogwarts. Ad Hagrid è stata spezzata la bacchetta, a causa di alcuni eventi che vengono poi spiegati nel libri. La scrittrice ha ammesso che proprio Hagrid, uno dei più grandi amanti di animali selvatici della saga, non ha un patrono, in quanto non è in grado di effettuare l’incantesimo di evocazione perché troppo difficile.

#6 In “Harry Potter e il calice di fuoco” veniamo a conoscenza dell’esistenza di altre scuole di magia oltre a Hogwarts. La Rowling ha poi specificato che ci sono ben undici scuole di magia, oltre alla ben nota scuola di Harry Potter. Durmstrang, la scuola di Victor Krum, è la più oscura di tutti e undici gli istituti. Oltre a quelle, la scrittrice citava anche Beauxbatons in Europa e Mahoutokoro in Giappone.

#7 Una domanda è sorta spontanea ai lettori: ma quanto ammontano le tasse scolastiche a Hogwarts? La nostra scrittrice ha risposto dicendo che le tasse sono tutte a carico del Ministero della Magia e quindi i genitori dei maghi non pagano nulla.

#8 Una delle domande più frequenti tra i lettori della saga è: cos’è successo dopo il settimo libro? La Rowling ha risposto dicendo che Harry si è unito al Ministero della Magia come Auror, mentre Ginny è diventata cronista sportiva dopo una folgorante carriera come giocatrice di Quidditch. Ron ha lavorato per un po’ al Ministero, preferendo poi lavorare per il negozio aperto dai suoi fratelli, il Tiri Vispi Weasley, mentre Hermione è rimasta al Ministero come Vice Capo del dipartimento per il rafforzamento della legge magica.

#9Severus Piton è uno dei personaggi più amati per il modo in cui si è riscattato agli occhi dei lettori. A suo riguardo, la scrittrice, ha spiegato che Piton è così prevenuto nei confronti di Harry, perché ha proiettato il suo odio e la sua gelosia per James sul figlio di quest’ultimo: Harry, e l’unico motivo che l’ha spinto a morire per lui è l’amore per Lily (la mamma del maghetto). “Piton è fatto di sfumature grigie. Non può essere un santo: è troppo vendicativo e si comportava da bullo. Ma non può essere nemmeno un diavolo: è morto per salvare il Magico Mondo.” Ha affermato la scrittrice.
E alla domanda “Di cosa profuma Piton?”, la Rowling ha risposto: “Di amaro e di scarpe vecchie”.

#10 Su twitter la scrittrice ha affermato che “le morti nella battaglia di Hogwarts avrebbero tormentato Harry per sempre”. Questa rivelazione, però, è valida anche per la Rowling stessa, in quanto si è recentemente scusata con tutti i Lettori per le numerose vittime che ha previsto per il finale, soprattutto per quella di Fred.

Claudia Bergamini

Claudia Bergamini, nata il 29/03/1993 in provincia di Modena. Gestore delle pagine “Toglietemi tutto, ma non i miei libri” Appassionata di libri, recensore e scrittrice nel tempo libero. Collaboratrice di numerose case editrici e scrittori emergenti e non.