Voldemort e Hitler: dittatori a confronto

di Roberto Leone, in Letteratura, del 2 Nov 2015, 09:30

voldemort

Harry Potter è tra le scelte preferite di molti studenti per l’esame di maturità. Nonostante la scuola sia iniziata da poco, per alcuni è già ora di pensare a giugno e la scelta potrebbe ricadere sul maghetto. Per Storia, il collegamento più diretto è tra il regime di Lord Voldemort e quello di Adolf Hitler. Noi di Cultora abbiamo analizzato questo parallelo, sperando di andare oltre il già detto nei vari articoli sul tema presenti sulla rete e di essere d’aiuto ai futuri maturandi.

Politica razziale

Entrambi hanno fatto della politica razziale il cardine del loro programma.
La politica di Hitler era volta a risollevare la Germania dopo Grande Guerra. Puntò sulla razza ariana, superiore alle altre, che aveva un nemico: il popolo ebraico. In realtà l’avversità di Hitler era rivolta verso tutti coloro che potessero sporcare la razza ariana (prostitute, zingari, malati mentali), ma l’identificazione di un nemico interno ed esterno serviva a unire il popolo tedesco e prepararlo all’inevitabile scontro col resto del mondo.

Se per Hitler il genocidio è arrivato con un processo graduale, Voldemort è stato mosso dal desiderio di sterminare i Babbani e tutti coloro che potessero contaminare il sangue magico. Uno dei suoi primi provvidenti è stato istituire la Commissione per il Censimento dei Nati-Babbani con il compito di verificare la presenza di parenti maghi nelle persone nate da genitori Babbani. Molti per non essere giudicati fuggirono, proprio come alcuni ebrei quando Hitler salì al potere. A coloro che non riuscirono a provare la loro purezza di sangue veniva spezzata la bacchetta. Senza avere più la possibilità di fare magie, erano costretti a vivere in modo miserabile, come si può vedere nel capitolo 26 di Harry Potter e i Doni della Morte.

Origini

Tuttavia, né il sangue di Hitler né quello di Voldemort erano puri. Hitler era austriaco, nato a Braunau am Inn. La città è a pochi passi dalla Germania, divisa dal fiume Inn, e fino al 1816 faceva parte del Regno di Baviera. Essendo una città di confine già alla nascita di Hitler, Braunau am Inn ha alcuni tratti in comune con la Germania, come dialetto e tradizioni simili ad una città tedesca distante poco più di 2 chilometri, Simbach. Non si può certo dire che Hitler fosse il prototipo del perfetto ariano.

Voldemort era Mezzosangue, un mago con parenti Babbani, in questo caso il padre. La madre, Merope Gaunt, si infatuò di un Babbano, Tom Riddle Sr. Invaghita, probabilmente usò un filtro d’amore per convincere Tom a sposarla. La madre di Voldemort risulta essere una traditrice del suo sangue che, per i maghi razzisti, equivale a essere paragonati ai Babbani.

Contraddizioni

Le loro politiche razziali non erano prive di contraddizioni. Le Waffen-SS erano formate anche da uomini provenienti da altri paesi, tra cui India, Giappone e Cina, la perfetta antitesi della razza ariana. In origine, le Waffen-SS erano la guardia personale di Hitler e per farne parte non si poteva avere neanche un’imperfezione, come un dente otturato.

Anche Voldemort arruolò membri di razze inferiori per i suoi scopi. Nella Battaglia di Hogwarts, erano presenti i Giganti. Inoltre i Mangiamorte, il nerbo dell’esercito di Voldemort, erano formati in linea teorica solo da membri purosangue (come le Waffen-SS delle origini), eppure anche loro presentavano traditori del sangue e mezzosangue. La famiglia Black, è l’esempio più lampante, tra cui si ricorda Regulus, un Mangiamorte che, pentito, rubò un Horcrux per distruggerlo.

La contraddizione implicita di questa politica è evidente: per preservare la “razza”, i membri purosangue o ariani sono costretti a sposarsi anche con parenti prossimi. Il prezzo da pagare è un’alta probabilità di generare figli malati, fisicamente e/o psicologicamente.

Fonti
– M. Mazower, Le ombre dell’Europa. Democrazie e totalitarismi nel XX secolo, Milano, Garzanti, 2005
– R. Lumsden, La vera storia delle SS. 1923-1945, Roma, Newton Compton, 2011

Roberto Leone

Laureato in Storia con tesi dal titolo “Le Quattro Giornate di Napoli. Una discussione” all’Università di Napoli “Federico II”. Co-fondatore del blog letterario “Storici&Salottiere”, redattore della sezione Storia della testata on-line “La Cooltura” da marzo 2015, collabora con “Cultora” da settembre 2015. Da dicembre 2015 è caporedattore di Terre di Campania. Appassionato di scrittura, è attualmente laureando in Scienze Storiche.