Tutto quello che può andare storto nei grandi festival

festival

Essere rifiutati. Spesso succede che alcuni tra i più prestigiosi festival non siano in grado di includere nella propria bill band famose oppure grandi star e i motivi sono sempre i più diversi. Tornando indietro nel tempo, per l’esattezza al 1969 nei pressi di Benthel, una piccola città rurale nello stato di New York, si sarebbe svolto il leggendario festival di Woodstock ove si esibì Jimi Hendrix in un concerto che è ormai leggenda. Un’edizione che ambiva ad annoverare altri nomi sorprendenti. Infatti furono, tra gli altri invitati, i Beatles, ma a causa della richiesta di John Lennon di subordinare la propria partecipazione a quella della Plastic Ono Band – il gruppo di Yoko Ono – gli organizzatori preferirono rinunciare non volendo un gruppo non ritenuto all’altezza. I Led Zeppelin rifiutarono Woodstock quello stesso anno, perché, secondo quanto dichiarato dal proprio manager, la collocazione del gruppo nella bill non era consona alla fama raggiunta. Bob Dylan invece è stato costretto a rifiutare per motivi famigliari, infatti il figlio era malato e si era creata parecchia confusione attorno alla sua abitazione.

Alcuni si sono ritirati. I rifiuti di grandi star certamente fanno male, ma è decisamente più spiacevole per gli organizzatori trovarsi in balia degli eventi perché magari all’ultimo secondo la band si è ritirata. In questo senso l’edizione del festival hard rock Download del 2008 che si tiene a Donington, in Inghilterra, è stata di certo poco fortunata. Infatti Chris Cornell, ex cantante dei Soundgarden e dei Rage Against The Machine, avrebbe dovuto prendere parte al festival, ma cancellò la propria esibizione perché aveva deciso di concentrarsi sulla stesura del nuovo album. Peggio ancora è andata con Kid Rock, cantautore statunitense, che avrebbe dovuto esibirsi il venerdì, ma all’ultimo minuto si ritirò giustificandosi in un primo momento con un malore dovuto all’influenza, per poi cambiare idea e asserire che non era in realtà soddisfatto del supporto offerto dall’organizzazione. Girarono in seguito voci che Kid Rock stesso avesse disertato all’ultimo momento a causa di problemi sentimentali, si dice avesse rotto con la ragazza. In quel caso è stato possibile rimediare solo grazie al fatto che i successivi gruppi, Disturbed e i Judas Priest, acconsentirono ad allungare le proprie set-list compensando qui la mancata esibizione del loro collega.

Il pubblico si ribella. Nulla è però più pericoloso di spettatori che all’improvviso si accalorano oltre il lecito. Nel 2006, sempre al Download Festival, durante il concerto dei Guns N’ Roses il pubblico prese a tirare bottiglie sul palco mentre la band si esibiva. Axl Rose cadde a terra mentre il bassista Tom Stinson veniva colpito da una bottiglia. Le intemperanze si affievolirono col passare dei minuti tanto da far esclamare Axl Rose dal palco “Adesso me la sto spassando con voi! Non potevo dire certo lo stesso un’ora fa!”. Tuttavia gli organizzatori dovettero fronteggiare una situazione ben peggiore, infatti nell’ultima serata un manipolo di ragazzi appiccò il fuoco in diversi siti del festival e contemporaneamente impedirono ai pompieri di intervenire creando delle barricate. È stato necessario l’intervento massicio della polizia in tenuta antisommossa per riportare l’ordine. Il direttore postò sul sito del festival il seguente messaggio: “Circa 150 persone hanno rovinato il finale di quello che è stato un grande weekend per 75.000 persone”.

Condizioni meteo in peggioramento. Pioggia. Neve. Vento. Elementi avversi che sono solo in parte prevedibili e quindi spesso riservano brutte sorprese, a volte della peggior specie. Infatti i grandi festival non sono certi immuni dalla volatilità delle condizioni meteo. Gli organizzatori del Wacken Open Air 2015, uno dei più importanti festival europei di metal, hanno dovuto diramare due giorni prima dell’inizio del festival una comunicazione ai 75.000 spettatori che il loro viaggio e la permanenza al festival sarebbe stata condizionata dalla pioggia che aveva letteralmente investito quel lembo di terra sperduta nelle campagne tedesche. Il terreno così si è trasformato in fango rendendo di fatto difficile muoversi in auto e persino a piedi. Si consigliava quindi utilizzare i mezzi pubblici e di portare il minimo necessario per muoversi più agevolmente. Il festival di Wacken, tenutosi nei primi di agosto, malgrado mille difficoltà si è in realtà svolto regolarmente grazie anche all’ormai esperienza decennale degli organizzatori.
È di solo pochi giorni fa il comunicato dell’X-fest Calgary, festival canadese di musica indipendente, che annunciava di dover cancellare l’evento a causa di una forte pioggia che per diversi giorni è caduta senza sosta rendendo l’area dove si sarebbero dovuti svolgere i concerti del tutto impraticabile. Gli organizzatori si trovano così a dover rimborsare 12.000 biglietti e subire delle forti perdite economiche che non riguardano solo il festival, ma si ripercuoteranno sull’ economia delle cittadine vicine.

Quest’elenco di certo non esaurisce le casistiche possibili, infatti potremmo estenderlo agli incidenti che sovente capitano ai musicisti, problemi burocratici per ottenere licenze oppure incidenti occorsi alle crew che allestiscono i palchi. Ognuno di questi accadimenti nel bene o male modifica la storia di questi festival, magari rimanendo poi impressi nelle memorie di noi spettatori e di tutte quelle persone che hanno patito quei disagi .

Redazione

Cultora è un magazine online dedicato al mondo della cultura in generale. Uno spazio nuovo e dinamico all’interno del quale è possibile trovare notizie sempre aggiornate su libri e letteratura, musica, cinema, media e nuove tecnologie. Sono inoltre parte integrante del portale numerosi spazi dedicati a blog curati da giornalisti, addetti ai lavori, opinion leader che offrono le loro personali opinioni e esaustivi approfondimenti riguardo i temi più caldi del mondo della cultura.