StoriuncolArte: fino al 15 luglio Franca Ghitti a Mendrisio

di Viviana Filippini, in Arte, Blog, del 6 Mag 2018, 10:27

La scultrice bresciana Franca Ghitti in mostra a Mendrisio fino al 15 luglio

Franca Ghitti (Erbanno, 1932 – Brescia, 2012) è l’artista protagonista della mostra allestista al Museo d’arte di Mendrisio fino al 15 luglio.

Protagoniste dell’esposizione 60 opere dislocate negli spazi più antichi del Museo d’Arte di Mendrisio, dalle quali emerge la costante attenzione per la ricerca svolta dalla scultrice nata in Valle Camonica (Erbanno) attorno alla cultura dei Camuni.

Lo spettatore che visiterà la mostra potrà scoprire alcune tra le opere più significative che hanno costituito le fondamentali tappe del cammino artistico della Ghitti. Tra di esse saranno presenti opere dedicate produzione lignea, un segno evidente del legame profondo che univa la Ghitti alla sua terra di origine e alla cultura camuna.

Saranno poi presenti altre sezioni come quella delle Mappe, le Vicinie, i Tondi, le Edicole e le Madie, il Bosco(nell’immagine dell’articolo) , e anche un’attenta selezione della produzione di manufatti in ferro – ricordiamo gli Alberi vela, le Meridiane, la Pioggia e, nel chiostro del Museo, la Cascata, che Franca Ghitti realizzò facendo il recupero di reperti non usati e abbandonati, presenti nelle fucine. L’artista li prese e li risaldò dando ad essi nuove forme e nuovo valore.

Non manca anche uno spazio, quello di fine mostra, dedicato alle edizioni d’arte, alcune delle quali pubblicate con l’amico e celebre editore Vanni Scheiwiller.

La mostra, a cura di Barbara Paltenghi Malacrida ed Elena Pontiggia, è stata organizzata grazie alla collaborazione con la Fondazione Archivio Franca Ghitti di Cellatica.

Accanto alle opere di Franca Ghitti, nel Museo d’arte di Mendrisio fino al 15 luglio, ci sarà una buona parte – circa 70 opere tra dipinti, sculture e opere su carta – provenienti dalla della Collezione Bolzani, un importante lascito di oltre un centinaio di opere di arte italiana del Novecento, raccolte da Nene e Luciano Bolzani, che i figli Lorenza e Giovanni hanno deciso di donare al Museo: tra gli artisti italiani Giorgio Morandi, Lorenzo Viani, Mario Sironi, Carlo Carrà, Ardengo Soffici, Renato Guttuso, Bruno Cassinari, Ennio Morlotti, Vittorio Tavernari, Franco Francese, Emilio Vedova, Luciano Minguzzi; tra gli artisti ticinesi Filippo Boldini, Edmondo Dobrzanski, Giovanni Genucchi, Sergio Emery, Renzo Ferrari, Cesare Lucchini, Gabai.