SmartTv o Grande Fratello?

Trenta, circa, gli anni che ci separano dalla realtà descritta da Orwell nel suo celebre romanzo 1984, eppure non sembra così lontana quella realtà narrata tra le vicende di Winston Smith. Mi riferisco alle celebri SmartTv prodotte dal colosso coreano Samsung, il quale ormai detiene il monopolio delle televisioni di quasi tutte le abitazioni.

Proprio negli ultimi giorni è stato aggiunto un supplemento alla policy riguardo l’utilizzo delle SmartTv, più nello specifico del sistema di riconoscimento vocale: “Siate consapevoli che se le parole pronunciate includono informazioni personali o sensibili, queste informazioni saranno tra quelle acquisite e inviate a una società esterna per il fatto che state usando il riconoscimento vocale”. Parole che fanno tremare; a cosa si vuole alludere? Samsung dichiara che si tratta di un semplice modo per valutare e migliorare questa sofisticata opzione interattiva gestita dalla SmartTv, anche se il passo tra “valutare e migliorare” e Grande Fratello è sottile questa volta. Infatti dopo pochissime ore dal rilascio della succitata dichiarazione, gli utenti di Twitter si sono sbizzarriti tirando in ballo alcune sentite citazioni del romanzo di Orwell, paragonando, non senza una reale motivazione, le SmartTv con il Grande Fratello. Non siamo liberi di parlare neanche tra le mura domestiche? Si che siamo liberi, dobbiamo giusto ricordarci di spegnere la televisione prima di parlare di temi familiari o personali o comunque “sensibili”.

Un dubbio rimane; qual è la misteriosa società esterna che Samsung non specifica e perché il colosso coreano “mette le mani avanti” in questo modo? Domande alle quali non avremo, per ora, una risposta.

Ma l’attenzione per gli oggetti Smart che “decorano” la nostra casa o il nostro ufficio è sempre più alta e quasi paranoica per alcuni, infatti non si tratta solo delle SmartTv ma anche di altri dispositivi che gestiscono i nostri dati personali, come il Kinect della Xbox One, lavorato da Microsoft, il quale dichiarò “L’utente non dovrà aspettarsi alcun livello di protezione dei dati personali che riguardano l’utilizzo delle funzionalità di comunicazione dal vivo offerte tramite il Servizio Xbox Live”.

Perciò, quando si affrontano alcune conversazioni, bisogna stare attenti che non ci siano persone malfidate accanto a noi e SmartTv rigorosamente spente!

Redazione

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