Koi no Yokan: l’espressione giapponese che è una vera promessa d’amore

Esistono espressioni straniere che non trovano un facile corrispondente nella nostra lingua. Koi no Yokan è una di queste. Sul dizionario: “premonizione d’amore. La sensazione che una tra due persone può avere al loro primo incontro che essi finiranno inevitabilmente per innamorarsi.” Da non confondere con il termine che indica l’amore a prima vista, hitomebore. Si può provare koi no yokan anche senza nutrire un sentimento per l’altro al momento dell’incontro. Si tratta di un presentimento più vago e profondo, che troverà conferma soltanto col tempo.

Non deve quindi sorprendere che questa espressione rivestisse già un importante significato per i più anziani. Le vecchie generazioni sono state testimoni di un’epoca in cui le interazioni romantiche erano finalizzate al vincolo del matrimonio. Koi no yokan era allora un modo per assicurarsi, oltre alla realizzazione dal punto di vista sociale, di avere realmente a che fare con la propria “anima gemella”.

Oggi, la pop culture ha consacrato a un nuovo ruolo l’espressione koi no yokan. Questa è più viva che mai nel vocabolario delle nuove generazioni. Nella subcultura dello shoujo, filone del manga e dell’anime giapponese che ha per protagoniste giovani ragazze e adolescenti, riaffiora spesso il tema della scoperta dei propri sentimenti nascosti per altri personaggi. Si tratta di infatuazioni tutt’altro che passeggere. Queste si riflettono nei desideri reali delle giovani giapponesi. Pur liberate dalle pesanti imposizioni del passato, esse sognano ancora l’amore. A ispirarle, le loro eroine dagli occhioni caleidoscopici.

Ecco che koi no yokan diventa allo stesso tempo una premonizione e una promessa. Ancora una volta, la lingua e il suo uso si intrecciano con la cultura, in un complesso gioco di compenetrazioni. Per dimostrare che le nuove generazioni non hanno paura di amare.