Il nuovo libro di Tolkien su Beren e Lúthien: la storia più romantica del fantasy

Sono passati ormai sessantatré anni da quando Mondadori si rifiutò di pubblicare il Signore degli Anelli, ma la sua gloria continua a crescere a dismisura senza segni di cedimento. Se fosse stato pubblicato, nel lontano 1954, l’Italia sarebbe stato il primo paese a tradurre il capolavoro dello scrittore inglese, invece la casa editrice milanese rifiutò l’opera e, non paga del mancato lampo di genio, si adoperò anche per un secondo rifiuto, qualche anno più tardi (1962).

Nel 1973 la vita del Maestro d’Oltremanica si spense, dopo un’esistenza dedicata alla sua creatura: The Middle-Earth (La terra di mezzo). Dopo quarantatré anni dalla sua morte, Tolkien, continua non solo ad essere attuale e far sognare tutto il mondo, ma a pubblicare libri. Nel mese di maggio infatti uscirà in Inghilterra un lavoro inedito che raccoglie tutti gli scritti sulla storia di Beren e Lùthien, una delle storie fondamentali per comprendere la terza Era.

Non ci troviamo davanti al primo caso di scrittore non-morto. Il figlio Christopher dopo la sua scomparsa decise di mettere le mani nella fucina del padre e trovò maree di carte e scritti inediti, i quali avrebbero avuto soltanto bisogno di un pizzico di labor limae e sarebbero stati ottimi per ulteriori pubblicazioni. Così è stato fatto e ancora oggi a distanza di quasi mezzo secolo l’inventore della terra di mezzo continua ad essere tra gli scaffali delle librerie, reparto delle novità.

L’ultima fatica completamente dedicata alla storia di Beren, uomo mortale ed eroe della prima era, e dell’elfa Lùthien, immortale e figlia di Thingul, sarà corredata dalle fantastiche illustrazione di Alan Lee, già illustratore superbo del Signore degli Anelli e de Lo Hobbit. La storia d’amore era molto cara a Tolkien e sua moglie Edith, tanto che la storia ha come musa ispiratrice proprio lei. Tolkien fece anche aggiungere il nome di Lùthien sulla tomba della sposa, deceduta due anni prima di lui.

Maggio 2017, mese dell’uscita dell’opera, coincide anche con la data del decimo anniversario di un altro inedito pubblicato postumo e curato sempre dal figlio Cristopher: I figli di Hurin. Negli ultimi anni, il figlio devoto, si è completamente dedicato al lavoro di riscoperta e grazie a lui sono stati pubblicati altre opere che erano state lasciate nei cassetti, come: La caduta di re Artù, La storia di Kullervo, la traduzione che Tolkien fece di Beowulf e La leggenda di Sigurd e Gurdùn, poema ispirato alle saghe norrene.

Alessio Zazzetta

Alessio Zazzetta

Alessio Zazzetta è nato nel 1989. Laureato in Lettere moderne all’università di Roma Tre; attualmente è laureando in Italianistica nel medesimo ateneo. Nel 2014 ha conseguito la certificazione Ditals di II livello presso l’università per stranieri di Siena. Nel 2014 ha vissuto 9 mesi in Francia, grazie al progetto Erasmus+, dove ha portato a termine gli ultimi esami della laurea magistrale. Nel 2015 grazie ad una borsa di studio regionale ha lavorato in Francia per sei mesi come insegnante di lingua italiana e assistente di letteratura italiana, presso l’Università Champagne-Ardenne di Reims. Dal 2012 collabora con il sito di cultura scrivendovolo.com.