È il giorno di Trainspotting 2: quello che c’è da sapere sul sequel più atteso dell’anno

Sono passati 20 anni dal primo film tratto dal romanzo omonimo di Irvine Welsh, uscito il 23 febbraio del 1996. Un cult diretto da Danny Boyle, che fu presentato fuori concorso al 49° Festival di Cannes. Crudo, emozionante e vero, Trainspotting, ancora oggi magnetizza l’attenzione di milioni di persone, trascinando generazioni intere.
Il registra ha aspettato per realizzare il sequel e mostrare gli attori protagonisti più grandi di età, “devastati dal trascorrere del tempo” e invitare il pubblico ad un salto temporale nelle vite di Spud, Sick Boy, Mark Renton e Begbie.
Ma voi credete davvero che Mark Renton alla fine abbia scelto la vita?

“Scegliete un lavoro; una carriera; scegliete la famiglia; scegliete un maxitelevisore del cazzo; scegliete lavatrici, macchine, lettori CD e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita”.
Lo abbiamo lasciato così: sulle note di Born Slippy degli Underword, passo veloce, alle prese con la sua coscienza: “La verità è che sono cattivo, ma questo cambierà. Io cambierò”.
In occasione dell’uscita oggi nelle sale italiane di Trainspotting 2, scopriamo allora 4 cose da sapere prima di vedere il sequel più atteso del momento:

La colonna sonora

Il regista Danny Boyle ha dichiarato di aver mantenuto bassi i costi di Trainspotting grazie all’intervento di David Bowie, che all’epoca gli fece utilizzare per la colonna sonora del suo film brani famosissimi di Iggy Pop e Lou Reed a prezzi irrisori. Per questo, in Trainspotting 2 ha dedicato un tributo all’artista scomparso il 10 gennaio del 2006, mostrando alcuni suoi dischi nella collezione del protagonista Mark Renton. Tra gli altri nomi presenti nel soundtrack segnaliamo The Clash, Blondie e i Queen.
Uno dei brani più celebri del primo film, Lust for Life di Iggy Pop, è presente anche in Trainspotting 2, remixato dai Prodigy.

L’evoluzione-involuzione della vita dei protagonisti

I ragazzi adesso non sono più alle prese con i loro problemi di droga – che li avevano quasi portati alla morte – ma questa volta, a 21 anni di distanza, si confronteranno con il problema di dover fare carriera. E, visto che non sono proprio il prototipo del buon impiegato, decidono di investire i loro soldi e il loro tempo in quello che considerano un business potenzialmente redditizio: quello della pornografia.

Ritorno del cast originale

Renton e i suoi amici sono tornati. La nuova avventura segna il comeback dello stralunato Spud e del tossico Mikey Forrester, interpretati ancora una volta da Ewen Bremner e Irvine Welsh. Assenti, almeno su carta, Kelly Macdonald e Kevin McKidddi cui non escludiamo un cameo nei panni di Diane e Tommy.

Il libro da cui è tratto Trainspotting 2

Così come Trainspotting è stato tratto dall’omonimo libro di Irvine Welsh, anche il sequel Trainspotting 2 è ispirato ad un libro dello scrittore scozzese. L’opera in questione si chiama Porno ed è stato pubblicato da Welsh come sequel di Trainspotting nel 2002.

Eleonora Arcese

Redazione

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