I 1975 ritornano con una nuova immagine subito dopo la notizia dello scioglimento

maxresdefault

I 1975, gruppo musicale indie rock britannico, il passato 31 maggio hanno messo in subbuglio i propri fans con una notizia che presagiva lo scioglimento. Si è poi rivelato un espediente mediatico per cambiare logo e dichiarare un nuovo percorso musicale.

La trovata consiste in un fumetto pubblicato su Twitter dal leader della band, Matthew Healy, nel quale veniva annunciato lo scioglimento del complesso musicale. Successivamente la band ha eliminato tutti i propri account sui social ed ecco finita la ricetta per sconvolgere il web (come se una band musicale moderna non potesse esistere senza account nei social network).

fumetto 1975

Fatto sta che lo stratagemma ha ottenuto l’effetto voluto. I fans hanno cominciato ad informarsi con qualsiasi mezzo sul futuro della band e lo stesso Healy ha dichiarato: “non possiamo restare all’interno del panorama musicale fino a che non troveremo una nostra nuova identità”. La cosa in realtà era bella che compiuta ed infatti, pochi giorni dopo, i 1975 sono tornati rivelando l’operazione commerciale. Ora hanno un nuovo logo e per il 2016 hanno promesso un nuovo disco dalle sonorità moderne.

La trovata in sé non ha nulla di innovativo. Un secolo fa D’Annunzio simulò la propria morte al fine di promuovere le proprie raccolte di poesie. Ai 1975 è bastata un’operazione meno drastica, sfruttando l’influenza che hanno i social nel pubblico moderno. La domanda perciò è: era veramente necessario tutto questo? Nonostante il gruppo fosse effettivamente al di fuori del panorama musicale degli ultimi due anni, in poco tempo con brani come Chocolate e Sex i 1975 avevano già ottenuto una posizione loro. Perché quindi dover ricorrere a tali strategie di marketing per rilanciarsi? Dovrebbe essere sufficiente la propria musica, sempre che loro in primis vi ripongano adeguata fiducia.

Inoltre, la vicenda mette a nudo quanto inevitabilmente la musica viaggi a braccetto con i social network, così come un po’ tutto al giorno d’oggi. Sperando il contrario per i 1975, questa trovata pubblicitaria col tempo si potrebbe rivoltare contro di loro. Come si può sperare di diventare una band da “Hall of Fame” se per mantenere vivo il proprio nome si adoperano “trucchi” anziché nuove canzoni? Basti pensare ai pionieri del rock, i Rolling Stones, che nel 1988 affrontarono la loro peggior crisi, giungendo ad uno scioglimento che durò due anni. Nel 1990 tornarono, non mettendo in subbuglio il web (al tempo ovviamente non era possibile), bensì pubblicando Steel Wheels e tornando in un attimo a riempire gli stadi.

Così è ora che si preannuncia la sfida vera per i 1975. Saranno in grado dopo questo “rilancio” di essere all’altezza delle aspettative?

Redazione

Cultora è un magazine online dedicato al mondo della cultura in generale. Uno spazio nuovo e dinamico all’interno del quale è possibile trovare notizie sempre aggiornate su libri e letteratura, musica, cinema, media e nuove tecnologie. Sono inoltre parte integrante del portale numerosi spazi dedicati a blog curati da giornalisti, addetti ai lavori, opinion leader che offrono le loro personali opinioni e esaustivi approfondimenti riguardo i temi più caldi del mondo della cultura.