GOMORRA 2 – LA SERIE: una lunga carriera mediatica

Storie di ordinario orrore, di vite consumate da vendetta e violenza, di rapporti che si sciolgono all’improvviso senza possibilità di redenzione. Gomorra è l’affresco di un’umanità reale e presente che va ben oltre i palazzi fatiscenti che le fanno da scudo. Ma Gomorra è anche sinonimo di un’incredibile business fortunato. La sua carriera mediatica comincia nel 2006, quando Roberto Saviano racconta il potere e l’orrore della criminalità organizzata nel suo primo romanzo-reportage: “un viaggio vissuto in prima persona nell’impero economico e nei sogni di dominio della camorra”.

A soli due anni di distanza Matteo Garrone realizza l’omonimo film, premiato a Cannes col Grand Prix Speciale della Giuria.

Il grande pubblico ama i racconti di Scampia e dintorni e ne è l’ennesima dimostrazione l’indiscusso successo di Gomorra – La Serie, divenuto il prodotto televisivo del 2014, che ha tenuto incollati più di 700 mila spettatori medi nel corso della messa in onda. Dodici puntate vendute in più di quaranta paesi, con un boom di ascolti in Francia, Inghilterra e Germania, e numerosi premi portati a casa al Roma Fiction Fest 2014.
Gomorra – La Serie è una produzione Sky con le società di produzione Cattleya e Fandango, e la collaborazione di LA7 e Beta Filmper per la regia di Stefano Sollima (acclamato per Romanzo Criminale – La Serie), Francesca Comencini e Claudio Cupellini. Il riuscito riadattamento delle settecento pagine di Saviano ha sposato una formula narrativa sui generis: il racconto di un clan-famiglia, si snoda puntata dopo puntata, variando sempre il fuoco della narrazione. È la storia dei Savastano e dei Conte, di un vecchio boss, sua moglie, suo figlio, e Ciro “l’immmortale”, il giovane emergente della cosca e preferito del boss.
Trionfo e coinvolgimento che superano non solo le aspettative ma anche gli antecedenti mediatici. Come ha evidenziato il critico Aldo Grasso: “Nelle prime due puntate di Gomorra – La serie si è ripetuto quello strano e coinvolgente fenomeno già verificatosi in Romanzo criminale: il film è meglio del libro, la serie è meglio del libro e del film. Come se la materia subisse un lento lavoro di affinamento in una barrique mediatica. In Gran Bretagna, il Guardian ha scritto “Gomorra non è distante dalla Baltimora del superlativo The Wire o dalla Brooklyn di Quei bravi ragazzi di Scorsese”, mentre il Daily Telegraph ha sottolineato l’iperrealismo di Gomorra precisando che: “Per quanti pensano all’Italia e al suo romanticismo, questo è un altro effervescente antidoto. In Germania per tutti parla il titolo di Der Spiegel: “Dimenticate i Sopranos, ecco i Savastanos.

Il gioiellino di Sky Atlantic tornerà presto a saziare gli appetiti degli spettatori. Gli spoiler sulla seconda serie sono veramente pochi e l’attesa cresce: le riprese cominceranno questa primavera a Scampia e la messa in onda degli episodi della seconda stagione sarà in prima tv assoluta di nuovo sul canale Sky Uno in prima serata. Qualche anticipazione proviene dallo stesso Saviano, che recentemente ha postato una foto sui social in cui affermava a tutti i suoi numerosissimi e affezionati fan di aver terminato la stesura della sceneggiatura di Gomorra 2.
Cosa dobbiamo aspettarci? Poca fiction e molta verità: “Sarà sicuramente una resa dei conti. Gomorra non è solo un’opera di fantasia e, molto plausibilmente, racconteremo quello che è successo nella realtà”, ha dichiarato Fortunato Cerlino, uno degli attori protagonisti della serie. Genny se la caverà e la farà pagare a Ciro il traditore, Don Pietro fresco di evasione diventerà nonno, l’immortale invece ormai ha troppi nemici e nemmeno i telespettatori gli potranno perdonare quello che ha fatto alla fidanzatina di Daniele e poi ci sarà l’escalation di nuovi personaggi in grado di rinvigorire il clan e storie di nuove alleanze.
Intanto per ingannare l’attesa il 6 novembre è uscito il cofanetto con i dvd della prima serie, con oltre 150 minuti di contenuti speciali e dietro le quinte.

Francesca Bianchini

Nata a Roma 24 anni fa , ho origini lucane. Mi sono laureata in Giurisprudenza alla LUISS Guido Carli di Roma con una tesi in Diritto dei Media. Ho collaborato con la rivista on-line ”Ciao Cinema” e con giornali universitari. Guardo al futuro con gli occhi del viaggiatore avido di esplorare nuove mete. La prima tappa del mio percorso professionale è in Sky Italia, per la quale sto attualmente lavorando. Trovo rifugio nel cinema e nell’arte e gli sono devota per avermi insegnato che la realtà non è solo frutto della percezione, e che dietro ogni bellezza c’è poesia.