Dopo il Salone di Torino, Amazon conquista anche il festival di Cannes

Amazon è divenuto inarrestabile. L’everything store approda nell’industria dello spettacolo e nel panorama letterario. All’appuntamento italiano più celebre del libro, Il Salone del libro di Torino, quest’anno era presente un nuovo piccolo editore, Amazon Publishing. Ventisei titoli di narrativa pubblicati tra cui il candidato al Premio Strega La notte delle falene, di Riccardo Bruni.

Il progetto nasce da un’idea di Alessandra Tavella, 34 anni, in Amazon dal 2012, che prima si è occupata del progetto Kindle, e poi ha deciso di lanciarsi in una nuova sfida. È divenuta l’unica editor di Amazon.

Perché Amazon è divenuto un produttore di contenuti? Come mai i ruoli di broadcaster, venditore e editor hanno iniziato a collaborare? Tavella spiega che Amazon, un’azienda di 230 mila persone, ha le capacità di sperimentare un’idea, di metterla in pratica in tempi molto brevi, come nel caso del servizio consegna in un’ora Prime Now attivo in 35 città del mondo realizzato in solo 111 giorni “dopo essere stato sognato”, ha sottolineato il fondatore Jeff Bezos. I libri per ora sono disponibili solo on line e prossimamente nelle librerie. Uno dei criteri di selezione di un libro – spiega Tavella – coincide con le recensioni dei lettori. “ Ci concentriamo molto sui lettori e sulle storie ” – aggiunge. Nessuna firma importante al Salone di Torino, unici protagonisti i libri. Nessuna polemica da parte dei big, Amazon si rivela infatti essere un ottimo alleato. Tavella ha parla di “assoluto fair play” da parte dei grandi editori.

La concorrenza è oggi spietata, tutte le maggiori industrie tecnologiche mirano a realizzare la migliore e più vantaggiosa offerta culturale su internet. Amazon si è così conquistato un posto in prima fila anche al Festival del Cinema di Cannes dove sono stati presentate cinque pellicole finanziate e prodotte da Amazon Studios, la divisione dell’azienda di Seattle che si occupa di lungometraggi e serie tv da trasmettere sul suo servizio di streaming online. Ad aprire la manifestazione numero 69 è stata la nuova commedia di Woody Allen, Café Society, firmata Amazon. Gli altri quattro titoli presentati sulla Croisette da Amazon sono stati: The Neon Demon di Nicolas Winding Refn, Paterson di Jim Jarmusch, The Handmaiden di Park Chan-wook e Gimme Danger di Jim Jarmusch, documentario fuori concorso dedicato a Iggy Pop. Therry Fremaux, il direttore del festival, ha precisato che tali film “saranno distribuiti prima nelle sale cinematografiche” e successivamente in streaming. In tal modo si evidenzia la differente strategia di marketing del colosso americano nella lotta dello streaming con Netflix che preferisce presentare i suoi prodotti in esclusiva online o in contemporanea tra sala e web. Vengono in tal modo sedati i malumori di quanti temono una svalutazione del cinema di autore.

Redazione

Cultora è un magazine online dedicato al mondo della cultura in generale. Uno spazio nuovo e dinamico all’interno del quale è possibile trovare notizie sempre aggiornate su libri e letteratura, musica, cinema, media e nuove tecnologie. Sono inoltre parte integrante del portale numerosi spazi dedicati a blog curati da giornalisti, addetti ai lavori, opinion leader che offrono le loro personali opinioni e esaustivi approfondimenti riguardo i temi più caldi del mondo della cultura.