Crisi dei social network? Facebook punta alla Web TV in diretta streaming

di Luigi Caiafa, in Media, New media, del 11 Mag 2016, 10:00

Risale a pochi giorni fa l’analisi de il Post, attraverso la quale emergono alcune difficoltà per il social network più diffuso al mondo. “Nonostante abbia più di 1,65 miliardi di iscritti e ricavi che solo nel primo trimestre del 2016 hanno superato i cinque miliardi di dollari, Facebook da qualche anno presenta non poche difficoltà nel coinvolgere i suoi utenti a fare quello per cui era nato, ossia condividere particolari e momenti della loro vita.” Cosa fare, dunque, per arginare il problema?

Per equilibrare tale “gravoso” peso, Mark Zuckerberg nell’ultima Conferenza per gli sviluppatori di Facebook (F8), che si è tenuta ad aprile a San Francisco, ha parlato quasi esclusivamente di video, anticipando le ambizioni dell’azienda, sempre più orientata verso il settore live streaming.

Le persone investono il triplo del tempo del proprio tempo a guardare i video in diretta”, ha spiegato Fidji Simo, la responsabile video di Facebook, alla rivista americana Fortune.

Secondo il rapporto dell’Istituto Reuters, mentre l’audience televisiva nel mondo diminuisce del 4% ogni anno, cresce invece l’abitudine di guardare programmi su PC o Smartphone. Da un articolo dell’Espresso, inoltre, si apprende che circa 500 milioni di persone guardano ogni giorno 100 milioni di ore di video in diretta.

Facebook, dunque, sembra aver deciso di dare il via a una nuova stagione all’insegna del video live, che ha conquistato già milioni di spettatori, nel privato così come nel pubblico. L’intento è quello di realizzare una piattaforma WebTV sul modello di YouTube, ma in diretta streaming, i cui ricavi deriveranno principalmente dalla pubblicità.

Luigi Caiafa

Luigi Caiafa nasce in Puglia nel 1985. Dopo aver conseguito la laurea magistrale in Archeologia e Storia dell’arte antica presso la Sapienza, Università di Roma, inizia un percorso di formazione in ambito editoriale. Da gennaio 2016 collabora con la casa editrice Historica e la rivista online Cultora.