Che cos’è la spietatezza in politica? Guardate, e ammirate, Meredith e Claire

In tv, come nel cinema, nel teatro e nell’arte più in generale, sempre più spesso scopriamo che tutto si crea e che niente si distrugge. E che senza scomodare termini antipatici come “plagio” può accadere di rivedere storie e personaggi che “viaggiano” da un film all’altro, da una serie tv all’altra. Ed è così che, grazie a Sky On Demand e al nuovo servizio Box Sets, è possibile andare a scoprire e riscoprire contenuti, anche non particolarmente datati, davvero sorprendenti. È il caso della serie tv “Boss” trasmessa in tv negli Usa tra il 2011 e il 2012 (in Italia da Rai3 e Rai4 in tempi più recenti) tra l’altro con risultati non troppo positivi. E infatti la serie è stata cancellata dopo la seconda stagione.

Perché vale la pena di parlarne? Anzi, perché varrebbe la pena di vederla? Perché “Boss” è “House of Cards” scritta e girata meglio, con personaggi più sofisticati e sviluppo narrativo decisamente più complesso. Dunque, per gli amanti del genere qualcosa di imperdibile, una sorta di Bibbia da cercare, leggere avidamente e imparare a memoria. E non si tratta solo di analogie tra le trame delle due serie. In Boss ci sono personaggi ripresi di sana pianta – non sappiamo se consapevolmente o meno – nella serie interpretata da Kevin Spacey. Tra l’altro, i due protagonisti sono forse quelli che meno si somigliano. Spicca invece in modo quasi imbarazzante il personaggio femminile, la moglie del sindaco di Chicago – interpretato da una superba Connie Nielsen – perfettamente ricalcata per creare il personaggio della moglie di Frank Underwood interpretata da una altrettanto superba (e giustamente osannata) Robin Wright.

Meredith Kane e Claire Underwood sono sostanzialmente la stessa persona. Entrambe vivono all’ombra dei rispettivi mariti ma ne dirigono e influenzano buona parte dell’azione politica. Gestiscono direttamente una serie di affari in cui i mariti non solo non mettono bocca ma spesso non hanno alcun tipo di accesso. Hanno una mente calcolatrice e tengono a bada in modo ferreo i sentimenti. Sono fedifraghe ma in modo intelligente, selezionano accuratamente i compagni, compresi quelli occasionali, mentre i rispettivi congiunti si cimentano in modo disordinato un po’ dove capita. Sono preda di un’ambizione smisurata, che va molto oltre quella del più titolato marito – uno è il potentissimo sindaco di Chicago e l’altro diventa nientemeno che l’inquilino della Casa Bianca! – eppure se volete davvero vedere (e ammirare) il potere esercitato allo stato puro, con tutta la sua (apparente) assenza di regole, la sua spietatezza e una certa dose di violenza (vera, indotta e immaginata) allora Meredith e Claire, personaggi scritti per due serie diverse ma identiche per molti tratti, sono un paradigma imprescindibile per capire fin dove si sono spinti finora certi autori e sceneggiatori. Se sia un caso non possiamo saperlo, anzi, sarebbe bello indagare più a fondo. Di sicuro c’è da aggiungere che i due personaggi si somigliano anche fisicamente: alte, snelle, bionde con i capelli corti, eleganti e bellissime. Immagine un po’ stereotipata?! Forse, però di uno stereotipo davvero azzeccato.

Gennaro Pesante

Gennaro Pesante

Gennaro Pesante, nato a Manfredonia nel 1974. Giornalista professionista, vive a Roma dove lavora come responsabile dei canali satellitare e youtube, e come addetto stampa, presso la Camera dei deputati.