Breaking (the) web: “Gangnam Style” ha rotto internet

Ve lo ricordate il tormentone di due anni fa, Gangnam Style? Ebbene, al contrario di quello che accade spesso per questi pezzi meteora, il brano del sud coreano PSY (al secolo Park Jae-sang) non è caduto nel dimenticatoio, anzi. Gangnam Style ha rotto internet! E’ la stessa Google ad annunciare il fatto: il videoclip del rapper sudcoreano ha raggiunto oltre 2,5 miliardi di visualizzazioni su YouTube, tant’è che Google ha dovuto aggiornare il suo sistema di conteggio.

Pubblicato nel 2012, quando PSY è ormai attivo sulla scena coreana da ben dodici anni, il videoclip di Gangnam Style è stato un vero e proprio virus trasmesso soprattutto grazie a persone famose come Nelly Furtado che ha eseguito il famoso balletto durante un suo concerto, il presentatore Carson Daly o l’attrice Elizabeth Banks.

Quello che in pochi sanno è che il video della canzone non è poi così demenziale come ci fa supporre la sua esagerata diffusione (perché ormai, almeno nel campo musicale, popolarità e qualità non vanno spesso di pari passo), ma si tratta di satira sociale, genere per nulla scontato in Corea. Gangnam è il quartiere più ricco di Seul, dove si trovano le sedi della Samsung, LG e Hyunday, e vale da sola il 7 per cento del PIL nazionale. PSY parodizza il tipico coreano che vuole atteggiarsi secondo lo stile della gente di Gangnam, posto dove lo stesso rapper è cresciuto, ostentando quindi lusso e donne.

Una delle conseguenze di tutto questo successo, quella che più non ci si aspettava, è che PSY ha conquistato anche la Corea del Nord di Kim Jong-un, dove l’accesso a internet resta comunque molto limitato.

Alcune fonti ritengono che la diffusione di Gangnam Style nella dittatura nordcoreana sia dovuto all’eliminazione degli album della cantante Ri Sol Joo la quale, secondo alcuni, sarebbe la moglie del giovane dittatore che, pur di preservare il silenzio sulla sua probabile sposa, ha permesso la diffusione di brands occidentali (Staubucks ad esempio) presenti nel video di PSY, contravvenendo così al suo programma di “deoccidentalizzazione” della Corea del Nord.

Dopo ormai due anni, dunque, Gangnam Style è ancora attuale. Com’è possibile? Non c’è una vera risposta, si potrebbe dire che forse nella musica sta morendo (oserei aggiungere per fortuna) il sistema dei tormentoni che sono sempre più rari. Quei pochi che resistono, evidentemente, si tengono stretto il primato.

Non mi resta da dirvi, consumatori di buona musica, rassegnatevi, PSY sembra avere intenzione di restare ancora in carica e continuare a rompere anche i nostri timpani, non solo internet.

Grazia Pacileo

Nata alla fine degli anni ’80 a Catanzaro, vive ora a Pisa dove studia Lettere moderne. Ha collaborato a una web radio, conducendo un programma e scrivendo recensioni musicali. Appassionata di libri e di film in bianco e nero, ma soprattutto divoratrice di musica in cuffia e dal vivo.