Arte in Pills: Levi e Ragghianti. Un’amicizia fra pittura, politica e letteratura

di Viviana Filippini, in Arte, Blog, del 20 Feb 2022, 10:30

A cura di Viviana Filippini

Per i 40 anni della Fondazione Centro Studi “Ragghianti””, scattat nell’autunno del 2021, il centro ha deciso di approfondire il tema dell’amicizia fra Carlo Ludovico Ragghianti (Lucca, 1910 – Firenze, 1987) e il pittore, scrittore e uomo politico Carlo Levi (Torino, 1902 – Roma, 1975). Da questa volontà di indagine è nata la mostra Levi e Ragghianti. Un’amicizia fra pittura, politica e letteratura,visitabile fino al 20 marzo a Lucca alla Fondazione Ragghianti.

Carlo Ragghinati, C. Levi, 1944

La mostra, curata da Paolo Bolpagni, Daniela Fonti e Antonella Lavorgna, è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione “Carlo Levi” di Roma, perché è in questi due archivi che si conservano documenti della sfera storico-artistica e critica dei due amici. A Lucca sono presenti un poderoso nucleo di lettere (dal 1943 al 1971) e testi dattiloscritti di Ragghianti su Carlo Levi. Nell’archivio romano sono mantenuti autografi della monografia di Ragghianti, corredati da annotazioni per la stesura del volume destinate da Levi al suo curatore, nonché fotografie inedite. Molti di questi materiali sono esposti nelle sale (prima e ultima) della fondazione.

Autoritratto, C. Levi, 1930

Cosa c’è in mostra

La mostra e il catalogo sono una vera e propria testimonianza, grazie a opere d’arte, lettere, documenti, fotografie e filmati, che narra il legame e il significato che aveva la profonda amicizia fra Ragghianti e Levi. Tra gli interessi comuni oltre all’arte anche quello per per il cinema. Non a caso nella carriera di Levi ci fu il lavoro di sceneggiatore e scenografo per alcuni film, quello di disegnatore del manifesto di Accattone di Pier Paolo Pasolini e sempre a Roma, dagli anni Cinquanta, lo si ricorda come ritrattista molto apprezzato da molti personaggi del mondo del cinema (da Silvana Mangano, Anna Magnani, Franco Citti fino a Pasolini) ritratti e presenti nella mostra, assieme a quelli realizzati da Ragghianti e dai loro comuni amici, come Eugenio Montale e Carlo Emilio Gadda.

Carlo Ragghianti e Carlo Levi

Ritratto di Eugenio-Montale, C. Levi, 1941,
ph. Riccardo Lodovici

Ragghianti e Levi consolidarono la loro amicizia a Firenze, durante il periodo dell’occupazione nazista, grazie alla comune militanza politica nella Resistenza, perché fu a Firenze che Levi, nel 1941, trovò rifugio clandestino in casa di Anna Maria Ichino in piazza Pitti. fu in questo luogo vhr Levi scrisse il suo più noto romanzo, Cristo si è fermato a Eboli, al quale è dedicata una sezione della mostra. Politica, letteratura e arte sono gli elementi che legano Ragghianti a Levi, tanto è vero che l’interesse di Ragghianti verso Levi pittore si manifestò già nel 1936, quando Ragghianti scrisse di Levi nel suo articolo dedicato alla pittura italiana contemporanea e nel 1939 sulla rivista «La critica d’arte» la mostra a New York .

Per la Fondazione “Ragghianti” la mostra sul rapporto di amicizia tra Ragghinati e Levi è un evento di forte identità, fondamentale per consolidare i 40 anni della sua istituzione e per scandagliare l’amicizia tra due personalità importanti per la politica, pittura e letteratura italiana del Novecento.

Levi e Ragghianti. Un’amicizia fra pittura, politica e letteratura

fino 20 marzo 2022

Fondazione Ragghianti, via San Micheletto 3, Lucca https://www.fondazioneragghianti.it/

Apertura dal martedì alla domenica, ore 10-13, 14:30-18:30

Biglietto intero 5 euro, ridotto 3 euro

Produzione: Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti di Lucca in collaborazione con la Fondazione Carlo Levi di Roma e con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Lucca e del Comune di Lucca.