Art in Pills e storiuncole con il Premio d’arte Nocivelli

di Viviana Filippini, in Arte, Blog, del 15 Lug 2018, 11:15

Fino al 29 luglio mostra Premio Nocivelli. Poetiche a Confronto, con i vincitori del 2017

Fino al 29 luglio a Brescia, a Palazzo Martinengo Cesaresco, in via Musei c’è la mostra Premio Nocivelli. Poetiche a Confronto con i vincitori della nona edizione del Premio Nocivelli, il concorso per la promozione dell’arte contemporanea in Italia. Tra le opere premiate ce n’è una tra le tante, che mi ha conquistato sin dal primo momento che l’ho vista ed è (a) temporary work (nella foto)di Rob Van Den Berg.

L’artista è nativo di Rotterdam, ma vive in Italia, e in questa opera ha realizzato una vera e propria indagine sul rapporto tempo, spazio, materia. A prima vista ci si sente un po’ spiazzati davanti al tavolino teca e al panello con il rettangolo verdino. Poi, ad un attenta osservazione si riesce a comprendere il senso della creazione di Van Den Berg: un sorta di delocalizzazione e ricollocazione di materiali e spazi di aree dismesse all’interno di centri urbani.

Nel tavolino teca c’è un carta intestata di un ospedale al mare di lido di Venezia,accanto frammenti colorati di un verdino spento (la vernice, pittura che ricopriva la pareti dell’ente medico) e al centro, nel tondo in vetro, una polverina delle stesso colore. A fianco c’è un pannello sul quale è stato dipinto un rettangolo dello stesso verdino presente nel tavolino teca.

La tecnica usata è mista e Van Den Berg cosa ha fatto? L’artista ha tolto dal luogo di origine (ospedale a Venezia) il colore sotto forma di scaglie, riducendolo poi in polvere. In seguito ha attuato una vera e propria delocalizzazione del colore dell’ospedale, perché lo ha portato via dal punto originale per il quale era stato concepito. Poi, la polvere è stata rimpastata e stesa su un pannello presente in un altro luogo, diverso da quello di partenza. Dalla teca alla parete dipinta si ha una percezione del viaggio temporale del colore. Un pellegrinaio che l’osservatore compie nel momento in cui guarda l’opera. Ossia si parte dall’origine a Venezia, si passa per l’espianto dal punto di partenza, e si arriva al nuovo teatro di ambientazione del colore.

In questo modo la pittura del muro veneziano ha ripreso vita in un contesto nuovo, subendo quindi un processo di delocalizzazione e di ricollocazione in ambiente altro e diverso da quello iniziale. Quindi il colore verdino delle pareti dell’ospedale del lido di Venezia è sempre se stesso, quello che cambia è il contesto nel quale è inserito.

Nella mostra del Premio Nocivelli (www.premionocivelli.it ) si trovano anche le opere di pittura, scultura e fotografia di Damiano Azzizia, Claudia Cucca, Sofia Fresia, Lorenzo Galuppo, Chiara Lorenzetto, Franco Monari, Raffaele Morabito, Samira Mosca, Alessia Perego e Rob Van Den Berg.

Premio Nocivelli. Poetiche a Confronto. Vincitori 2017