Amanti dei tatuaggi? L’Apple Watch non fa per voi

Il vostro prossimo acquisto tecnologico sarà un Apple Watch? Se sul polso sono presenti tatuaggi, meglio aspettare che il Tattoo Gate sbollisca, e rimandare l’acquisto quando Apple troverà una soluzione a questo inconveniente. Lo scontento degli acquirenti ha invaso internet nei giorni scorsi, chiedendo spiegazioni alla ditta di Cupertino. Sul sito dell’azienda, qualche giorno dopo, è comparso questo comunicato nella pagina di supporto dell’Apple Watch: “Cambiamenti temporanei o permanenti alla pelle, come ad esempio i tatuaggi, possono dare problemi al sensore che rileva i battiti cardiaci. L’inchiostro, il disegno e la saturazione del colore di alcuni tatuaggi possono bloccare l’impulso luminoso inviato dal sensore, rendendo più difficile ottenere dati affidabili”. Il malfunzionamento riguarda proprio la funzionalità ‘salute’ del nuovo nato in casa Apple, come spiega la CNN: “Il retro dell’orologio manda impulsi luminosi LED verdi e altri infrarossi che vengono assorbiti o riflessi dal sangue. Quando il cuore emette una pulsazione, è presente una quantità più elevata di sangue nel polso rispetto al periodo di tempo fra una pulsazione e l’altra. Calcolando la quantità di sangue sia durante le pulsazioni sia durante le pause, Apple Watch è in grado di calcolare il battito cardiaco”. L’orologio usa la fotopletismografia, quando va a rilevare il battito cardiaco e incontra la barriera d’inchiostro del tatuaggio viene impossibilitato a compiere l’operazione. Non ci sono soluzioni al momento, se non quella suggerita da The Verge di indossare attorno al petto una fascetta dotata di sensori, collegata via bluetooth e compatibile con Apple Watch.

Redazione

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