Telegram: la messaggistica istantanea a un nuovo livello. Uno smacco per WhatsApp?

Una rivoluzione della chat? Forse è esagerato dirlo, ma una piccola riforma nel mondo digitale forse sì. Da un’idea dei fratelli Durov nasce Telegram: una piattaforma per chat sicura e veloce che utilizza una rete di server. I due ragazzi russi hanno già sperimentato le loro capacità informatiche sviluppando il social russo VK e nel 2013 hanno lanciato Telegram. Ma perché una semplice app di messaggistica istantanea sembra essere così innovativa? Perché è molto di più di un’app.
Una chat veloce, sicura e gratuita: questi sono i punti fermi che i fratelli Durov hanno seguito per sviluppare Telegram. Lo scopo non era creare un diretto concorrente del più noto WhatsApp, ma sviluppare un progetto più completo per collegare le persone.
Telegram è una piattaforma open source che non prevede abbonamenti annuali: se Whatsapp costa poco, Telegram non costa nulla.
È disponibile per ogni tipo di supporto, PC, Mac, smartphone, web, consentendo agli utenti di connettersi ovunque si trovino nel mondo e con qualsiasi strumento collegato alla rete, senza limitarsi ai cellulari.
A differenza di altre applicazioni permette di creare gruppi di chat fino a mille persone collegate contemporaneamente, una comodità concepita per i membri di un’associazione, un gruppo di studenti o i dipendenti di un’azienda. Ogni chat viene immediatamente sincronizzata su tutte le piattaforme dove l’app è installata, quindi anche se non è possibile accedervi dallo smartphone, si potrà seguire i messaggi dal computer. Non ci si limiterà più soltanto ad inviare foto buffe o registrazioni audio, Telegram permette di inviare documenti in ogni formato, fondendo la praticità della e-mail con l’istantaneità di una chat.
Ma è la sicurezza è il suo punto di forza: con uno speciale metodo di crittografia permette di codificare i messaggi inviati e renderli inaccessibili a persone sconosciute.
Inoltre, se si invia per errore un messaggio, Telegram permette di eliminare i messaggi dal server, così non saranno più visibili neanche dal destinatario. E al contempo, ogni volta che si cambia telefono non verranno perse le conversazioni, perché Telegram lavora in cloud e i messaggi sono conservati finché l’utente non deciderà di eliminarli.
Molti vantaggi a un costo pari a zero. I fratelli Durov hanno capito che creare un unico server avrebbe creato tanti problemi, gli stessi delle diverse piattaforme che lavorano in rete; inoltre sarebbe costato molto. La soluzione è stata quella di formare una ragnatela di server più piccoli in modo da rendere il sistema leggero, veloce, snello. In questo modo sovraffollamento, blackout, surriscaldamento non saranno più un problema.