La pioggia, il desiderio, i libri necessari, gli appuntamenti sconosciuti.
Poi cominciò a piovere. Come succede a Parigi ad agosto, all’improvviso. Una paratia aperta, un’onda che si libera con violenza; cominciò a piovere e invece di accelerare, di correre, curvi e infastiditi come i rari passanti intorno a loro, rallentarono il passo e si sorrisero per la prima volta, fieri di quella muta e giovane complicità.
Lei si alzò dal letto, penosamente, quasi strisciando, come un animale massacrato, un soldato ferito, scivolò fuori dal letto, vacillò un istante, un leggero capogiro quando si mise in piedi, la pioggia che batteva sui vetri, la noia di un piovoso diciotto agosto, camminò scalza sulla moquette viola intenso, evitò il bicchiere, i vestiti, i sandali, evitando il disordine attraversò la stanza per andare in bagno…concentrata e sperando in un beneficio, in una distensione che non arrivava, l’orgasmo non l’aveva liberata da niente, l’orgasmo l’aveva solo un po’ più esposta alla vita, ricordava che prima….prima …dopo il piacere si addormentava come una ragazza fragile, senza pensieri e con il corpo sazio…
Rimasero un istante in silenzio osando guardarsi con leggerezza e lui le disse, un po’ geloso, un po’ ammirato, le disse che doveva proprio farli impazzire , gli uomini. Allora lei smise di sorridere e gli piantò in faccia un dolore lontano…
Riporto spesso frasi o periodi da questo magnifico libro di Véronique Olmi. Lo richiamo, lo cito, lo rileggo, lo apro a caso, ne respiro le parole, sorrido per le atmosfere precise e riconoscibili che ritrovo, per lo stupore e la passione narrata con maestria assoluta. Ci sono libri necessari, carichi di tanta stupefacente bellezza che diventano indispensabili compagni, amici preziosissimi. Ne ho molti altri, per fortuna, che appariranno da queste parti, e spero che ognuno abbia, sulla sua strada, appuntamenti inconsapevoli con tanti libri necessari, inaspettati o attesi, perfetti, capaci di dare quello schiaffo che gela, di offrire quell’emozione che ribalta, libri che ti portano lontano da dove ti trovavi prima di cominciare a leggerli, prima di sfogliare la prima pagina, quando ogni capitolo è un viaggio che attende.