Content e Storytelling, nuovi modi per raccontarsi al Salone del Libro di Torino

Ieri la Sala Professionale del Salone del Libro di Torino ha ospitato l’incontro “Content e Storytelling: nuove opportunità per gli editori”, a cura di Bookrepublic, sono intervenuti Marco Ferrario (CEO di Bookrepublic) e Luca Scarlini (scrittore, narratore e storyteller).

Quasi un’ora trascorsa a riflettere sui libri, certo, ma soprattutto sui contenuti.
Marco Ferrario spiega con semplicità e chiarezza come si è evoluto il concetto di ‘lettura’ in un mondo oggi in cui si legge sempre meno. Sì, si legge poco, ma è davvero così? No, secondo Ferrario. In effetti impieghiamo le nostre giornate a leggere ‘contenuti’: dai quotidiani (sempre più digitali) alle riviste, senza trascurare i social network (da Facebook a Twitter) in cui troviamo costantemente rimandi a siti, e poi le email. E leggiamo, leggiamo in continuazione, tutto il giorno. Poi arriviamo a casa e ci aspettano i libri. E qualcuno di noi cede alla tentazione di abbandonarsi a un’ulteriore lettura. E a questo punto si leggono storie.
Le librerie, secondo Ferrario, devono adeguarsi a questo nuovo modo dinamico di usufruire dei contenuti e diventare esse stesse luogo di lettura, abbandonando il semplicismo che invade il luogo di vendita.

Luca Scarlini ragiona sull’omicidio culturale che, secondo alcuni, il digitale starebbe commettendo ai danni della carta. Ma ormai il concetto “guerra fredda tra ebook e cartaceo” è superato, per i più, e ci troviamo in una condizione di “pacifica convivenza”, per usare le parole di Scarlini.
Mentre gli strumenti di lettura stanno lentamente cambiando − cosa che accade da quando l’umanità ha scoperto i piaceri della scrittura −, i contenuti sono sempre gli stessi. Noi lettori siamo affascinati da un certo tipo di storie, ci intriga il gotico, il mistero, l’avventura sotto varie forme e vari generi, e sono le stesse storie che intrigavano cinquanta, cento e più anni fa.

Le aziende non editoriali (soprattutto non editoriali!) l’hanno capito da qualche anno ormai, e sono proprio le storie il loro nuovo mezzo di comunicazione. I brand vogliono produrre memoria e quindi non presentano più il prodotto, ma lo raccontano. E allora accadde, un giorno, che si creò la figura dello storyteller, che ha il compito di trasferisce il lavoro editoriale della produzione di storie in un contesto aziendale.

“Content e Storytelling: nuove opportunità per gli editori” è un evento che invita l’editoria a uscire dal guscio della tradizione e trovare nuovi modi di approcciarsi e di raccontare il proprio lavoro.

Federica Colantoni

Federica Colantoni nasce a Milano nel 1989. Laureata in Sociologia all’Università Cattolica nel 2013, pochi mesi dopo inizia il percorso di formazione in ambito editoriale frequentando due corsi di editing. Da dicembre 2014 collabora con la rivista online Cultora della quale diventa caporedattrice. Parallelamente pubblica un articolo per il quotidiano online 2duerighe e due recensioni per la rivista bimestrale di cultura e costume La stanza di Virginia.