Cinquanta sfumature di grigio, la prima edizione del libro? Costa 4.000 dollari

Tra pochi giorni farà il suo esordio nelle sale italiane Cinquanta sfumature di grigio, tratto dall’omonimo romanzo di E. L. James. L’edizione italiana di Mondadori è uscita nel giugno del 2012. Il libro non è propriamente uno dei desiderata di punta dei cacciatori di libri italiani, in quanto le copie circolanti sono un numero ingente, come succede sempre quando è un grande editore che si occupa della prima stampa nazionale di un bestseller internazionale.

Il discorso però si fa molto più interessante se lo spostiamo all’edizione originale in inglese, Fifty Shades of Grey. Innanzi tutto la prima cosa che deve balzare all’occhio è che il libro è uscito originariamente attraverso il self publishing, ed esattamente Lulu.com, la piattaforma di questo tipo più nota al mondo.

Il romanzo di E. L. James, pertanto, fu in origine caricato su Lulu da The Writer’s Coffee Shop, un editore virtuale con sede nel Nuovo Galles del Sud, in Australia. Questo accadeva esattamente nel maggio del 2011.

Il problema che assilla maggiormente i collezionisti americani, ma anche gli europei eventualmente interessati, è quello di riconoscere la prima edizione, o per meglio dire la prima tiratura, dalle successive.

Il miglior modo per identificare le diverse edizioni e tirature è l’attenta osservazione delle copertine e l’analisi delle stringhe numeriche presenti nell’area del cosiddetto “codice a barre”.

Per operare in tal senso, bisogna conoscere in dettaglio la storia delle stampe di questo libro.

Negli Stati Uniti gli ordini di Fifty Shades of Grey su Lulu furono soddisfatti dalla Lightning Source Inc. attraverso due basi operative, la prima situata presso La Vergne, in Tennessee, e la seconda a Breinigsville, in Pennsylvania. Da queste due basi partivano tutte le copie. Nei primi mesi del 2012 (non si sa esattamente quando) negli Stati Uniti Amazon cominciò a soddisfare le richieste di stampa attraverso i suoi affiliati, segnatamente CreateSpace e Hill Print Solutions, per far fronte alla forte domanda.

Dal gennaio al maggio del 2012 Hill Print Solutions stampò 3500 copie di Fifty Shades of Grey. Alcune di queste copie portano la dicitura “2011” come anno di stampa, mentre il resto è datato 2012.

Ed ora cominciate a fare attenzione! Le primissime copie che uscirono stampate da Lulu di FiftyShades of Grey evidenziano la mancanza di un numero romano al vertice della costola, in quanto l’autrice non aveva ancora deciso di prodursi in una trilogia (come poi è avvenuto con i due successivi romanzi). Purtroppo non è noto il numero esatto delle copie di FiftyShades of Grey con la costola mancante del numero romano I ma i librai sono convinti che debba trattarsi di un numero assai basso. Queste copie, quasi inutile precisarlo, sono ben valutate ed arrivano a costare anche oltre quattromila dollari l’una.

Quindi, come ci si orizzonta quando si ha per le mani una probabile prima tiratura del libro? In sostanza, come si può essere assolutamente certi di avere fra le mani la vera prima edizione e non la seconda o la terza, che valgono molto di meno?

La risposta è abbastanza semplice, se si riesce a fare attenzione ai particolari.

Tutte le copie Lulu posseggono la cifra 90000 al di sopra dell’area del codice a barre, mentre le copie della Hill Print Solutions, nella stessa posizione, hanno il codice numerico 51999. È evidente, quindi, che tutte le copie Lulu mancanti del numero romano alla costola debbano essere considerate come la prima tiratura della prima edizione di questo libro; e si suppone siano state stampate prima del settembre 2011. Sono queste le copie più preziose e più ricercate, ma trovarle ormai rasenta il miraggio.

Gli esemplari di Lulu con il numero romano I alla costola, invece, vanno considerate come facenti parte della seconda tiratura della prima edizione.

Di conseguenza, le copie di Hill Print Solutions datate 2011 sono l’effettiva terza tiratura della prima edizione.

Altro dettaglio. Tutte le tre prime tirature della prima edizione hanno una quarta di copertina con un testo diviso in due paragrafi, nel quale viene utilizzato un font piuttosto grande, mentre il font utilizzato per le cifre nell’area del codice a barre è, al contrario, scuro e ben evidente.

Le copie Hill Print Solutions datate 2012 sono da ritenersi, invece, come la quarta tiratura della prima edizione. Questa edizione ha una quarta di copertina con un testo diviso in cinque paragrafi e viene utilizzato un font piccolo e chiaro. Il font utilizzato per le cifre nell’area del codice a barre, di contro, è più chiaro e meno evidente del primo.

Un’altra zona “cruciale” del volume è l’ultima pagina bianca, prima della copertina. Qui ci sono i codici di stampa, dai quali è possibile individuare lo stampatore. Questi codici di stampa si trovano nell’angolo in basso a sinistra dell’ultima pagina del libro. La presenza delle due lettere consecutive BV in entrambi i codici numerici indica che la copia in questione fu stampata dalla “facility” di Breinigsville, (se invece fossero state LV stava a significare che il libro era stato stampato alla facility di La Vergne). Le ultime sei cifre del primo codice (cioè 050212) indicano la data di stampa (in questo ipotetico caso: 5 Febbraio 2012)

Ma, come se non bastasse, la situazione delle varie stampe di questo libro si è complicata per motivi tecnici. Infatti, siccome la stampa di Fifty Shades of Grey era susseguente all’ordine (si trattava di un vero e proprio print-on-demand) fu assolutamente inevitabile che si formassero delle liste di attesa imprecisate; può darsi (anzi, quasi sicuramente) che diverse copie della Hill Print Solutions furono fisicamente stampate prima di alcune delle ultime tirature di Lulu. Questo, purtroppo, possiamo quasi esserne certi, non si saprà mai con esattezza. Ormai la faccenda non è più ricostruibile ad ordini di grandezza così minuti, se non a grandi linee.

L’edizione Random House, effettuata attraverso Vintage Books (maggio 2012), inoltre, sarà la vera seconda edizione in quanto la Hill Print Solutions fu solo un mezzo di stampa per la The Writer’s Coffee Shop.

Un occhio anche alla copertina frontale, però. Le “copie buone” della prima edizione di FiftyShades of Grey, stampata con Lulu, sono quelle che hanno il titolo in due linee di testo. Copie successive, della Vintage Books, posseggono il titolo leggermente più in basso ed esso è distribuito su tre linee di testo.

La differenza tra un libro introvabile e preziosissimo e un altro invece comune e anonimo, a volte, è solo questione di lievi… sfumature. Poco importa se grigie.

Simone Berni

Cacciatore di libri; autore del Manuale del cacciatore di libri introvabili. Ha scoperto la prima immagine del Dracula letterario di Bram Stoker in un’edizione ungherese del 1898. Nel 2015 ha creato Bookle.org, un supermotore di ricerca che consente di localizzare un libro in vendita su internet in pochi secondi.